Fabio Fognini saluta il Roland Garros, secondo Slam stagionale in corso sulla terra rossa parigina, agli ottavi di finale. Il 31enne di Arma di Taggia, numero 18 Atp e 18esima testa di serie, che alla vigilia del Major francese aveva raggiunto i quarti agli Internazionali d’Italia e le semifinali a Ginevra, all’undicesima partecipazione a Parigi non è riuscito ad eguagliare i quarti raggiunti nel 2011, quando per un infortunio non potè nemmeno scendere in campo contro Djokovic, e a raggiungere dunque tra i 'best 8' del torneo Marco Cecchinato (non accadeva dal 1976 che due azzurri arrivassero al quarto turno: allora erano Adriano Panatta e Corrado Barazzutti).
Nel match che chiudeva il programma di giornata sul Centrale "Philippe Chatrier", il Davisman italiano ha lottato per cinque set contro il croato Marin Cilic, numero 4 del mondo e terzo favorito del seeding, finalista in gennaio agli Australian Open: 6-1 6-4 3-6 6-7(4) 6-3 il punteggio con cui, dopo tre ore e 37 minuti palpitanti, il 29enne nato a Medjugorje ha staccato il pass per i quarti di finale fermando la corsa di Fognini.
Solo una volta, quindi, a livello Slam, due tennisti italiani si sono presentati insieme nei quarti di finale, exploit riuscito nel 1973 proprio sui campi parigini, allora per merito di Paolo Bertolucci e Adriano Panatta. Chi non finisce di stupire sulla terra rossa di Parigi è appunto Cecchinato, che dopo il primo titolo Atp conquistato a Budapest a fine aprile ha centrato l’accesso ai quarti di finale del Roland Garros, nono italiano a riuscire in tale impresa a livello Slam nell’Era Open.
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