Subito una sconfitta per le italiane a Parigi. Sara Errani esce di scena al primo turno del Roland Garros. La 31enne tennista romagnola, numero 74 Wta, finalista nel 2012 e semifinalista nel 2013, ha ceduto per 2-6 6-2 6-3, dopo due ore di battaglia, alla francese Alize Cornet, numero 33 del ranking mondiale e 32esima testa di serie, che nello Slam di casa vanta gli ottavi raggiunti lo scorso anno e nel 2015.
L’azzurra, dopo aver incamerato il primo parziale senza particolari problemi, è stata avanti 2-0 anche nella seconda frazione prima di incassare sei giochi di fila, con un crollo inaspettato. Nel set decisivo la Errani è partita con un break di vantaggio ma la Cornet ha vinto quattro giochi di fila salendo 4-1, dando lo strappo decisivo alla partita. La romagnola ha recuperato fino al 4-3 ma poi ha lasciato via libera alla sua avversaria, che ha chiuso al nono game. Continua dunque il momento negativo per Sarita, finalista in questo torneo nel 2012, dove perse poi da Maria Sharapova, e altra sconfitta contro la Cornet, con la quale aveva dei precedenti personali non proprio felice, prima comunque di chiarire il tutto qualche tempo tempo.
Anche Francesca Schiavone esce al primo turno del Roland Garros. La 37enne milanese, numero 265 del ranking mondiale, passata attraverso le qualificazioni ma vincitrice sul "Philippe Chatrier" di uno storico trofeo Slam nel 2010 (prima azzurra di sempre, prima della Pennetta allo Us Open 2010) e finalista ancora dodici mesi dopo (perse dalla Na Li), è stata sconfitta per 7-6(2) 7-6(2) dalla slovacca Viktoria Kuzmova, 20 anni, numero 84 Wta, alla sua prima partecipazione al main draw del Roland Garros. Per l'azzurra, che ha pagato a caro prezzo alcuni passaggi a vuoto, si trattava invece della 70esima partecipazione ad un Major, la 18esima consecutiva a Parigi.
Matteo Berrettini conquista il secondo turno battendo con il punteggio di 3-6 7-5 6-2 6-1 Oscar Otte. Un match in crescendo quello dell’azzurro, bravo a resettare il brutto primo set e a prendere le misure dell’avversario. Al prossimo turno sfiderà il vincente del confronto che vede opposti Gilles Muller ed Ernests Gulbis.
Il primo parziale del tennista capitolino viene compromesso dal passaggio a vuoto che lo porta dal 2-2 al 2-5: Berrettini sbaglia molto col suo colpo migliore, il diritto, e patisce il tennis più ordinato del tedesco. Otte, infatti, tiene alte le percentuali al servizio e cerca di aggredire lo scambio evitando di subire il gioco esplosivo dell’avversario. Il 6-3 finale matura senza grossi colpi di scena.
L’equilibrio regna invece nel secondo, dove i servizi dei due dominano fino al 5-4 Berrettini, quando l’azzurro, che si procura tre palle break, mette pressione al teutonico senza riuscire però a chiudere. Lo fa sul 6-5, beneficiando di un sanguinoso doppio fallo di Otte. La partita era in ogni caso girata già da qualche game, con il nostro portacolori bravo a scrollarsi di dosso l’ansia da Slam e a lavorare ai fianchi l’avversario, che con il passare dei giochi inizia ad andare in seria difficoltà sugli spostamenti.
L’andazzo del finale di secondo set si dilunga, e se possibile acuisce, nelle successive due frazioni, dove Berrettini domina col servizio e strappa per ben quattro volte la battuta all’avversario. Determinante il rendimento del diritto, tornato a martellare dopo un inizio incerto e falloso.
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