Chris Froome è tornato e doma il Kaiser della Carnia: sulla temibile montagna dello Zoncolan, una delle salite più difficili della storia del Giro il quattro volte vincitore del Tour de France è scattato a 4 chilometri dall'arrivo andando a prendersi la vittoria e rosicchiando qualche secondo alla maglia rosa Simon Yates, comunque ottimo secondo oggi. La tappa si snoda con una fuga durata fino ai piedi della montagna tra cui l'italiano Valerio Conti che resiste qualche chilometro sull'ascesa dello Zoncolan. Iniziano la salita in fondo al gruppo Fabio Aru e Froome, tanto da sembrare entrambi in difficoltà. Ma in realtà per i britannico sarà solo tattica mentre per l'italiano la crisi c'è e nonostante la grande forza di volontà arriverà a 2' 22" dal vincitore di giornata. All'inizio tira forte l'Astana poi è la volta del Team Sky e perdono terreno Formolo e Carapaz. Il team Sky fa un'andatura elevatissima e prepara la partenza di Froome che sarà a 4 chilometri dall'arrivo con una delle sue classiche "frullate": perdono terrenp Tibaut Pinot e Tom Doumulin, vincitore dello scorso anno al Giro che però sale del suo passo e alla fine sarà quinto. Alla secondo frullata va via solo. Yates non reagisce ma controlla e con lui ci sono Pozzovivo e Migel Angel Lopez. Poi a - 3 km dall'arrivo scatta Yates che lascia Lopez e Pozzovivo e si butta nella rincorsa a Froome gli va vicinissimo, quasi una volta a a due, ma alla fine a vincere sarà il campione britannico proprio su Yates. Terzo un ottimo Domenico Pozzovivo che è anche terzo in classica generale dietro Yates e Doumulin. Giornata nera per Aru che deve dire addio ad ogni velleità di classifica. Tutto intorno è uno spettacolo con uno stadio a cielo aperto ad acclamare tutti i ciclisti che salgono, dal primo all'ultimo.