A 48 ore dalla grande partenza della 101/a edizione, c'è già un forfait 'eccellente' al Giro d’Italia: Filippo 'Pippo' Pozzato è dovuto tornare in Italia, perché il padre è in gravissime condizioni. L’esperto corridore della Willier-Triestina Selle Italia aveva raggiunto Israele con il resto della squadra e già era stato sottoposto ai controlli medici pre-gara, quando ha ricevuto la chiamata dei propri cari che lo hanno informato che la situazione stava precipitando.
Pozzato è così tornato a casa, a Vicenza. Nella corsa rosa verrà sostituito da Alex Turrin, 25 anni e alla seconda stagione da professionista. Per lui si tratta di un esordio assoluto al Giro d’Italia.
Intanto, dopo due podi e una maglia rosa indossata, Fabio Aru si ripresenta, dopo due anni di 'buco', al Giro d’Italia con l’obiettivo di migliorarsi che, in altre parole, vuole dire vincere. Del resto, lo ha detto pochi giorni fa: «Giro e Mondiale? Li voglio entrambi».
Oggi, in conferenza stampa a Gerusalemme, aggiunge: «Certo, la voglia di tornare in questa competizione era tanta, dopo quanto accaduto l’anno scorso (un infortunio lo privò della grande partenza nella sua terra, la Sardegna, ndr). Adesso è il momento di guardare avanti - le parole del capitano della Uae Emitares - di andare oltre, anche se la concorrenza sarà molto agguerrita». A cominciare da Froome. «Al Tour of the Alps non era allo stesso livello di altri uomini forti in salita e nelle corse a tappe, come Pinot o Lopez. Però, secondo me, sia lui che Dumoulin sono i favoriti per la vittoria a Roma».
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