Ieri era in ombra, ma quando contava davvero Sebastian Vettel ha messo di nuovo tutti in riga conquistando la sua terza pole position consecutiva dominando con la sua Ferrari le qualifiche del Gp d’Azerbaigian, in programma domani a Baku. Il tedesco ha piazzato subito un 'temponè, impedendo di fatto agli avversari di migliorarlo. Solo Kimi Raikkonen, con l’altra SF71H, ha avuto l’occasione di soffiargli il primo posto in griglia, ma un errore nell’ultimo settore del Q3 lo ha relegato alla sesta piazza e impedito alle Rosse di prendersi un’altra volta tutta la prima fila.
Accanto a Vettel partirà così Lewis Hamilton, tornato veloce con la Mercedes ma non ancora abbastanza, mentre la seconda fila sarà occupata da Valtteri Bottas e Daniel Ricciardo e in terza Max Verstappen sarà un pelo avanti a Raikkonen. Sarà una partenza 'bollente' e i protagonisti prevedono una gara molto combattuta, anche se la Ferrari sembra avere un qualcosa in più.
I tre gran premi precedenti hanno però dimostrato che nulla è scontato e su un circuito complicato come quello di Baku, dove l'intervento della safety car è dato per certo, tutto può davvero accadere. A questo si aggrappano soprattutto alla Mercedes e alla Red Bull, che oggi non hanno tenuto il ritmo delle Rosse. Hamilton è rimasto a circa due decimi da Vettel, Borttas a oltre tre e i due Red Bull a circa cinque. Il secondo 'incassatò da Raikkonen non fa testo, anche se il finlandese dovrà sudare per provare a raggiungere il podio.
Vettel ha firmato alla sua maniera la 53/a pole position in carriera, ottava su una Ferrari. «Sono stato molto contento del primo giro, anche se non ero stato perfetto. Nel secondo speravo di fare un pò meglio ma nel terzo settore ho commesso un errore e ho dovuto rallentare - ha spiegato -. Comunque il tempo l'avevo già fatto, la macchina è andata molto bene e siamo in buone condizioni per domani. Credo comunque che la gara sarà intensa, qualsiasi cosa può accadere». Deluso Raikkonen, che aveva sbagliato anche nella Q2: «Quanto è avvenuto non mi ha condizionato - ha spiegato -. ho commesso un errore all’ultima curva. Non avevo preso nessun rischio, avevo il miglior tempo».
Il ferrarista non è stato l’unico a sbagliare, dato che in tanti nell’ora delle qualifiche hanno rischiato grosso. Grande spavento, in particolare, per Pierre Gasly, che con un incredibile riflesso è riuscito a evitare il compagno di squadra della Toro Rosso Brendon Hartley, che procedeva lentamente in mezzo al tracciato per una foratura.
Le Mercedes sono riuscite a tenere dietro le Red Bull, più efficaci in gara che nel giro secco, ed Hamilton cercherà di dar subito filo da torcere a Vettel. «Siamo davvero vicini. Purtroppo oggi ho perso qualcosa alla fine del giro buono ma Seb ha fatto un ottimo lavoro. Hanno una macchina fenomenale e siamo lì in lotta», ha commentato il campione del mondo e anche il suo compagno annuncia battaglia. «Possiamo lottare con la Ferrari, siamo davvero molto vicini. Qui la gara può essere pazza».
Tutti i migliori partiranno con le supersoft, ad eccezione di Raikkonen che avrà le 'ultrà, cercando magari di approfittarne nei primi giri. L’anno scorso la vittoria fu di Ricciardo e dopo il successo in Cina bisognerà aver per lui un occhio di riguardo.
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