AUSTIN. «Austin è una pista molto impegnativa per me e per la M1. Anche per questo ho bisogno di lavorare al meglio con la mia squadra, per trovare un buon set-up sin dal primo giorno di libere. Ogni sessione sarà cruciale. Sono fiducioso e sempre felice di essere in Texas. Mi piacciono l'atmosfera e la pista». Valentino Rossi si prepara ad entrare il clima gara, provando a gettarsi alle spalle «una gara difficile come quella in Argentina». Il Gp delle Americhe, terza prova del motomondiale, eredita le tensioni generate dal sorpasso-scontro di Termas con Marc Marquez e si preannuncia caldo ancor prima di accendere i motori. Fino a venerdì, quando Marcelo Ezpeleta li aspetta in Comitato sicurezza, i due non dovrebbero incrociarsi. Alla consueta conferenza stampa del giovedì parteciperanno Cal Crutchlow, Andrea Dovizioso, Johann Zarco, Maverick Vinales, Jack Miller e Alex Rins. Domenica si corre e lo spagnolo della Honda - sulla pista dove vince da cinque anni di fila - già pregusta di accorciare le distanze da Crutchlow, attuale leader del mondiale. Ormai tra i piloti della MotoGp gira una battuta: «In Texas il vincitore è quello che arriva dietro Marquez». Lo sa bene Andrea Dovizioso che fino ad ora nel Gp delle Americhe ha ottenuto come miglior risultato un secondo posto nel 2015, mentre l’anno scorso fu sesto. «E' una pista molto bella, ma piuttosto difficile. Dovremo valutare le condizioni dell’asfalto, perché l’anno scorso era abbastanza sconnesso, e anche le gomme, che possono influenzare molto il weekend. In ogni caso conosciamo bene i nostri punti di forza e sappiamo dove invece dobbiamo ancora migliorare». Michelin metterà a disposizione dei team gomme da asciutto medie, dure e morbide, a disegno asimmetrico con spalla destra rinforzata per le posteriori. Si è intervenuti sulla pista per livellare i dossi ed aumentare il grip. Un’incognita in più in chiave gara.