TORINO. La tentazione di pensare al Real Madrid, al grande palcoscenico europeo e alla strada che porta a Kiev, è il più grande nemico della Juventus alla vigilia del big match di campionato con il Milan. Una partita inserita di diritto tra le grandi classiche del calcio italiano e che sarà una sorta di spartiacque nella corsa scudetto: dopo il pareggio con la Spal, che ha permesso al Napoli di riavvicinarsi a -2 in classifica, è difficile immaginare una Juventus deconcentrata.
«Il confronto con il Milan sarà fondamentale per approcciare nel migliore dei modi il Real», suggerisce Barzagli: difficile dargli torto, specialmente quando di fronte c'è il Real Madrid di Cristiano Ronaldo, «un killer, un giocatore intelligente, uno dei migliori di sempre», lo applaude Buffon. «Ho stima illimitata di Cristiano Ronaldo - prosegue il portiere -: con il tempo è migliorato come atleta, calciatore e come professionista, è pragmatico e lucido in quel che fa e dice, spreca meno energie, è più attaccante, quel che fa lo fa al massimo».
Per fortuna di Allegri la settimana di sosta prima di tornare in campo, è stata ricca di buone notizie, specialmente dall’infermeria: Cuadrado è ufficialmente recuperato e dovrebbe essere convocato per la partita di sabato sera, Chiellini sarà al suo posto al centro della difesa mentre Bernardeschi e Alex Sandro restano gli ultimi due a preoccupare il tecnico bianconero.
«Pensare al Real Madrid e non alla sfida con il Milan sarebbe l'errore più grande che potremmo fare», ammonisce i suoi Barzagli dall’alto della sua esperienza: innanzitutto per non arrestare la corsa scudetto visto che «il Napoli non molla, sta facendo un grandissimo campionato», quindi «per arrivare martedì alla sfida con il Real Madrid con entusiasmo maggiore».
Per questo sarà fondamentale «non perdere punti contro una squadra forte, che è cresciuta molto: adesso vanno forte e si nota anche la mano di Gattuso». Dall’altra parte della barricata un volto decisamente noto, quel Leonardo Bonucci che in estate ha compiuto una scelta di vita abbracciando il progetto del Milan cinese: «Per me, e penso per tutti quanti noi, non cambierà molto, ma penso che per Leo sarà una partita speciale, perché torna all’Allianz Stadium contro la sua ex squadra dove, comunque sia, ha compagni e anche amici e abbiamo veramente condiviso anni bellissimi. Credo che per lui sarà molto emozionante e chiaramente anche per noi vederlo in un’altra squadra farà una certa impressione. Però, una volta che ci saremo salutati sul campo, ognuno darà battaglia».
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