MANCHESTER. Il City sbriga la formalità Basilea (troppo pesante il vantaggio ottenuto nel match d’andata finito 4 a 0 per gli uomini di Guardiola) e si qualifica da grande favorito ai quarti di finale di Champions League. Gli svizzeri escono comunque a testa alta dalla massima competizione europea, grazie al successo per 2-1 conquistato all’Etihad Stadium.
Guardiola schiera una formazione improntata su un turnover moderato (fuori Ederson, Aguero e De Bruyn), ma il marchio di fabbrica è lo stesso, con una fitta ragnatela di passaggi a creare una manovra avvolgente, per favorire gli inserimenti di Bernardo Silva, Gabriel Jesus e Sanè.
E proprio questo trio delle meraviglie impacchetta la rete del vantaggio inglese dopo appena 7 minuti: serie di dribbling di Sanè e palla sull'esterno per Bernardo Silva, che mette al centro una palla rasoterra troppo ghiotta per Gabriel Jesus, che da posizione favorevolissima non sbaglia. Il City gioca in scioltezza e sfiora il raddoppio, prima con Sanè e poi con Gundogan, ma è il Basilea a trovare il pareggio con Elyounoussi, che sfrutta una deviazione su tiro di Riveros per mettere alle spalle di Bravo.
Il City torna a bussare dalle parti di Vaclik con il solito Sanè, ma invece di affondare il colpo preferisce passarla al centro, dove però Gundogan tira male. Gli svizzeri comunque sono vivi, soprattutto con Elyounoussi e Riveros, che con la loro velocità sulla sinistra fanno ammattire Danilo. Nella ripresa il Manchester City rallenta il ritmo, soluzione che va benissimo anche al Basilea appagato dal pareggio, e la qualità del match ne risente.
A risvegliare il pubblico ci pensa il norvegese Elyounoussi, che salta in dribbling Tourè e poi offre palla a Lang, che batte con un bel tiro un Bravo fuori posizione. Il City sembra in confusione e senza la necessaria concentrazione e convinzione, così i rossocrociati ci prendono gusto e chiudono il match espugnando il campo del City.
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