ABU DHABI. Il numero 7 più forte del calcio moderno batte nettamente uno dei numeri 7 più discussi e controversi del passato. Un Cristiano Ronaldo show piega con estro e furbizia la squadra guidata dall’ex romanista Renato Portaluppi prendendosi una specie di rivincita tanto da mettere a tacere tutte le provocazioni pre-gara del tecnico del Gremio. L'ex 'cavallo pazzo' rimasto nella memoria dei tifosi giallorossi più per i colpi di testa fuori dal campo che per quelli di genio sul terreno di gioco. E alla fine a festeggiare l'ennesimo Mondiale per club (il secondo consecutivo e il terzo negli ultimi quattro anni) è il Real Madrid grazie al gol decisivo del suo Pallone d’oro che su punizione sorprende la retroguardia brasiliana. I biancoblù privi di Arthur, il loro uomo migliore, fino allo svantaggio avevano ben figurato chiudendo ogni varco alla formazione di Zidane grazie ad una fase difensiva di stampo quasi argentino.
Primi 45 minuti tutto sommato equilibrati senza particolari sussulti tra Real e Gremio che chiudono a reti inviolate. CR7 e compagni tengono palla e, in particolare, creano tre buone occasioni con le conclusioni di Ronaldo, Modric e Carvajal. Da parte loro gli uomini diPortaluppi appaiono ordinati e arroccati dietro producendo praticamente una sola palla gol finita sui piedi di Edilson in occasione di un calcio di punizione.
Il match riparte con il Real che dà la sensazione di voler accelerare per dare una svolta alla finale nello sfavillante stadio di Abu Dhabi.
Dalle intenzioni le merengue passano alle azioni e su un capovolgimento di fronte, arrivato dopo le proteste del Gremio per un contatto in area tra Ramos e Ramiro (la Var non interviene), si procurano un calcio di punizione grazie a CR7 atterrato al limite dell’area di rigore. Sulla palla va naturalmente il Pallone d’Oro che lascia partire un fendente al veleno capace di infilarsi in mezzo alla barriera andando a cogliere l’angolino basso alla destra di Grohe. E' l'8' del secondo tempo ed il Real si ritrova in vantaggio. Poco dopo sulle ali dell’entusiasmo gli spagnolo segnano il 2-0 sempre con Cristiano Ronaldo, smarcato in area da Benzema sul filo del fuorigioco, ma l’arbitro annulla per fuorigioco (dubbio) e la Var non interviene. Le merengue continuano a spingere ed ecco un palo clamoroso di Modric su gran tiro dalla distanza.
Il Gremio è alle corde e gli spagnoli non si fermano alla ricerca del 2-0 che metterebbe definitivamente in cassaforte la partita. Le occasioni per il Real arrivano a ripetizione con Bale, entrato al posto di Benzema, ancora Ronaldo e Kroos. I tifosi del Gremio cantano forte, ma il sospirato, e a quel punto immeritato, pari non arriva e il trionfo del Real di CR7 per il Mondiale per Club appena conquistato può cominciare.
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