TRAPANI. Missione compiuta e Catania agganciato al secondo posto in classifica, con il Lecce, fermo per il suo turno di riposo, ormai a soli tre punti di distacco. Il Trapani avanza a grandi passi verso la vetta della classifica e Alessandro Calori eguaglia il record personale di tre vittorie consecutive che aveva stabilito tra l’undicesima e la tredicesima giornata.
Al tecnico granata va riconosciuta la sua fetta di merito del successo perché se un derby è una partita che di per sé determina motivazioni, tatticamente ha impostato i suoi in maniera tale da contrastare le tante “vecchie volpi” del Catania, tra l’altro particolarmente accreditate ed efficaci soprattutto a centrocampo.
Risultati importanti ha dato la scelta di schierare Evacuo e Reginaldo come coppia d’attacco. I due, scambiandosi il ruolo di prima punta, hanno creato non pochi imbarazzi agli etnei ed un Evacuo particolarmente generoso si è messo spesso a servizio non solo del compagno di reparto, ma dell’intera squadra. Nel Catania, invece, gli attaccanti non sono riusciti a fare lo stesso lavoro tal che i rossazzurri si sono resi pericolosi solo sugli sviluppi di calci piazzati o attraverso spunti individuali. Derby che complessivamente ha rispettato le attese in quanto alla qualità di cui entrambe le squadre sono, e rimarranno, capaci di esprimere.
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