FROSINONE. L'Under 21 prova a fare rivedere il sorriso ai colori azzurri il giorno dopo la grande delusione per la mancata qualificazione della Nazionale maggiore ai mondiali in Russia. Gli azzurrini di Gigi Di Biagio, impegnati in amichevole proprio contro la Russia allo 'Stirpe' di Frosinone, hanno vinto in rimonta per 3-2 con un finale spettacolare e rete della vittoria al 94' dell'atalantino Orsolini.
Quasi una risposta immediata dei possibili eredi dei veterani che lunedì hanno mestamente lasciato l'azzurro affidando il testimone ai più giovani, ma il presente è ancora cupo e il futuro incerto. "Oggi non è stata una giornata bella. Ieri è andata come sappiamo e soprattutto è stata una serata non facile per nessuno di noi", ha affermato il selezionatore, Luigi Di Biagio, peraltro soddisfatto della prestazione dei suoi, spinti anche dall'entusiasmo del pubblico di Frosinone.
"L'entusiasmo di tanti giovanissimi è stato molto bello e ci ha dato una grossa mano", ha confermato Parigini, autore di una delle tre reti azzurre. L'Italia era passata in vantaggio al 12' con Verde, un ex molto applaudito, ma i russi hanno pareggiato al 45' con Rasskazov e al 26' st sono andati in vantaggio con Bakaev. Immediato il pari firmato da Parigini dopo un minuto con una rete spettacolare.
Al 38' il milanista Cutrone ha fallito un rigore ma ad una manciata di secondi dal 95' Orsolini di sinistro ha regalato la vittoria alla squadra azzurra. In conferenza stampa, Di Biagio non si è sottratto a quello che inevitabilmente era l'argomento principale, un evento che il tecnico dell'Under 21, senza giri di parole, fa risalire non al presente ma al passato.
La crisi della Nazionale, a suo parere. risale a cinque-sei anni fa, dagli ultimi due mondiali. "L'anno zero del calcio italiano è stato allora - ha detto - ma pochi se ne sono resi conto. Ora è arrivato un risultato eclatante e tutti si spara a zero, ma noi quando parlavamo dei giovani che non avevano spazio nelle loro squadre di club non volevamo fare un discorso di interesse per la nostra Nazionale, ma per il bene di tutti".
Ad una domanda relativa ad una possibile chiamata per diventare il nuovo ct ha risposto: "E' stato detto, ma non sono domande da porre a me, sono da fare ai vertici. Sono due anni che vengo accostato alla panchina della nazionale o a tante altre di serie A, B o C. Per quanto mi riguarda io sto all'under 21, penso a lavorare con i giovani", ha concluso Di Biagio.
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