ROMA. La migliore Roma della stagione regala al Chelsea un incubo degno della notte di Halloween. All'Olimpico finisce come forse nemmeno il piu' ottimista dei tifosi giallorossi avrebbe potuto desiderare, un 3-0 che non ammette repliche e sancisce la superiorità di Dzeko e soci non solo sui Blues ma anche nel girone C di Champions, dove ora sono al primo posto.
Vincendo nell'ultimo turno in casa con il Qarabag la Roma si assicurerà la qualificazione, intanto affronterà la trasferta nel nuovo stadio dell'Atletico Madrid: ma la squadra vista questa sera non teme nessuno e fa sognare anche in prospettiva campionato. Tutto sta a confermarsi, a cominciare dal match di domenica a Firenze, campo sempre insidioso per la squadra della capitale.
Che la Roma fosse in serata di grazia si era capito fin dall'inizio, visto che il primo gol arrivava dopo appena 38 secondi di gioco con El Shaarawy su appoggio di Dzeko, un record di immediatezza che migliora quello detenuto da un altro 'Faraone', quel 'Momo' Salah che in Europa era riuscito a segnare dopo 1'41'' dal fischio iniziale. Ma detto che El Shaaarawy segnava anche la seconda rete (inspiegabile il fatto che l'ex giallorosso Rudiger abbia fatto sfilare il pallone sul lancio di Nainggolan) quindi merita una menzione speciale, e la standing ovation ricevuta quando è stato sostituito da Gerson al 75', bisogna però sottolineare che è stata tutta la Roma a brillare, e quindi a scatenare l'entusiasmo del pubblico, dimostrando sul campo quanto fosse stato sincero anche il risultato della precedente sfida con il Chelsea a Londra, quando il 3-3 finale era rimasto 'stretto' alla squadra di Di Francesco.
E a proposito di allenatori, le prossime ore non saranno certo tranquille per Antonio Conte, sul cui futuro a rischio le voci si intensificano. La super Roma ha avuto il merito di giocare sempre con l'intenzione di attaccare, e di crederci, pur concedendo qualcosa agli avversari. Il Chelsea non ne ha saputo approfittare anche per la bravura di Alisson, che nel primo tempo ha neutralizzato due conclusioni pericolose di Hazard, e per la mira sballata di Morata, che ha calciato alto da posizione favorevole.
La ripresa si apriva con un paio di conclusioni di Dzeko, poi Conte toglieva un difensore, Cahill, per un attaccante esterno come Willian, arretrando Azipilicueta nei tre della difesa. Mossa senza esito perchè segnava ancora la Roma, con una bellissima conclusione da fuori di Perotti al 18' st: era bello anche il modo in cui l'argentino si liberava di un avversario prima di battere a rete. Lo stesso Perotti quattro minuti dopo 'divorava' l'occasione del 4-0, mentre Courtois si faceva notare per una bella parata su Nainggolan.
Tutto ciò a sottolineare per l'ennesima volta la superiorità della Roma, autentica dominatrice di questa partita che riaccende in modo forse anche esagerato l'entusiasmo della tifoseria giallorossa della capitale. Per Di Francesco il lavoro dei prossimi giorni sarà anche quello di tenere a freno un ambiente che a volte, con i suoi sogni di grandezza, arriva a condizionare la squadra. Conte invece dovrà assolutamente trovare un modo per rinsaldare la sua difesa, troppo fragile nella versione attuale. I due Manchester sono già lontani ma il Chelsea visto all'Olimpico non ha alcuna possibilità di bissare il titolo vinto della Premier vinto l'anno scorso. Nella notte delle streghe i londinesi hanno visto anche i fantasmi, ed erano colorati di giallorosso.
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