MILANO. La Juventus non ha la pancia piena ma a Milano è arrivata affamata come Higuain che - forse - con la dieta ha qualche problema ma sicuramente non con i gol. L'argentino - con Dybala a fargli da spalla - mette a segno una straordinaria doppietta (101 gol in serie A), determina la vittoria per 2-0 dei bianconeri che agganciano il Napoli in vetta della classifica: è lui il mattatore di San Siro, gremito come nelle grandi occasioni. Il Milan non spezza l'incantesimo, non segna da 360 minuti in casa, racimola solo 16 punti, per Montella tempi molto bui.
L'allenatore rossonero è in bilico: nessuno lo dice apertamente ma quella che doveva essere la partita della svolta rischia di essere invece il preludio di una imminente condanna. Fassone, nel pre-partita, elogia il carattere grintoso di Montella, smentisce presunti problemi finanziari nella società cerca di riportare la calma in un ambiente comunque provato in uno scorcio di stagione quantomeno altalenante.
Leonardo Bonucci, grande assente in campo, riceve il saluto dei suoi ex compagni, ha gli occhi lucidi e chissà, forse, qualche rimpianto per una squadra che resta favorita alla conquista dello scudetto. E proprio a San Siro arriva la miglior prestazione difensiva dei bianconeri con la coppia Rugani-Chiellini. Bene il centrocampo, partita di sacrificio per Mandzukic. Sbagliano tanto, invece, Romagnoli e Rodriguez, colpevoli sui due gol. Abate non brilla, Kessie e Suso sottotono. Biglia stenta e fa bene Montella a cambiarlo. I rossoneri provano ad affrontare la Juve a viso aperto, sono aggressivi nei primi minuti ma Kalinic svirgola da due passi favorendo il recupero di Asamoah.
La Juve, dopo un pò di affanno, prende le misure e con grande cinismo si porta in vantaggio: Pjanic lancia Dybala, verticalizzazione per Higuain che batte Donnarumma di destro. Centesimo gol in Serie A. Il Milan cerca subito la reazione ma ancora una volta Kalinic non concretizza un ottimo cross teso di Borini. I rossoneri non si abbattono. La partita è intensa, movimentata da qualche battibecco come quello tra Lichsteiner e Borini, ma è corretta grazie all'arbitraggio di Valeri. Allo scadere, Kalinic di sinistro colpisce la traversa e Calhanoglu sulla ribattuta ci prova di testa ma è bravo Rugani a deviare in angolo senza colpire di mano come confermato anche dalla tecnologia in campo.
A inizio ripresa, Kalinic sciupa calciando addosso a Lichtsteiner. Montella decide per un doppio cambio: fuori Abate e Biglia per Locatelli e Antonelli. Ma è la Juve a fare la differenza, con Higuain al top che, al 18' segna ancora grazie al velo geniale di Dybala. Festeggia segnando 101 con le mani, 101 sigilli per il bomber dei record. E al Milan non resta che raccogliere i cocci dopo la quinta sconfitta in undici partite.
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