TORINO. Clamoroso all’Allianz Stadium: vince la Lazio (2-1, doppietta di Immobile a ribaltare il vantaggio di Douglas Costa), fine della mostruosa serie casalinga della Juventus, 41 partite senza sconfitte in campionato (56 in tutte le competizioni), 38 pareggi e 3 vittorie. L’ultima caduta nella sua fortezza era stata a fine agosto 2015, contro l’Udinese.
Al di là dei numeri, però, non c'è troppo di strano nel successo della Lazio plasmata da Simone Inzaghi: i biancocelesti hanno dato grande prova di maturità, sfruttando il campo aperto non appena la Juventus gliel'ha concesso. Con un quarto d’ora degno del miglior Barcellona, hanno incrinato le certezze bianconeri, e hanno resistito nel finale thrilling dopo aver sfiorato il 3-1 con Caicedo, sostituto di Immobile nell’ultimo pezzo della partita. Palo di Dybala al 91', con Strakosha battuto, parata del portiere albanese sul rigore calciato dall’argentino all’ultimo secondo utile del match. Il tiro dagli 11 metri è stato assegnato da Mazzoleni ricorrendo alla Var, dopo aver visto sul monitor il fallo in area di Patric su Bernardeschi. Quando Patric ha steso l’ex Fiorentina, erano già finiti i 4' di recupero, ma c'era stata un’ulteriore proroga decisa dall’arbitro per il tempo perso per un infortunio. E scoccava il minuto 97' quando Dybala è andato sul dischetto e ha tirato sulla destra di Strakosha. Il portiere ha intuito e respinto. E’ scoppiata la festa laziale, Dybala è crollato a terra disperato. Un rigore fallito pesante, forse meno di quello a Doha nella Supercoppa di due anni fa con il Milan, parato da Donnarumma, ma che sarà ugualmente una macchia da cancellare.
La Lazio ha messo a nudo le difficoltà a centrocampo dei bianconeri, e una difesa più vulnerabile rispetto al passato. Un gran secondo tempo degli uomini di Inzaghi, compatti e sempre lucidi nel fraseggio a centrocampo, rapidi a innescare ad armare Immobile e Luis Alberto in contropiede.
L’abito della Juventus per la rivincita con la Lazio era un 4-3-3 con Higuain attorniato da Manduzkic e Douglas Costa, a centrocampo con il rientrante Khedira affiancato da Bentancur e Matuidi. In panchina Dybala. La Lazio ha riposto con il 3-5-1-1: Immobile punta avanzata, dietro di lui Luis Alberto. I biancocelesti hanno tenuto testa alla Juventus, concedendo poco nei 16 metri finali ai bianconeri. Ma la Juventus nei primi 45' mai ha perso il comando della partita stroncando sul nascere le ripartenze della Lazio.
La Juventus è passata con un’azione 'da Var': girata al volo di Kheedira, respinta con bravura da Strakosha, si è avventato Douglas Costa, ribattendo in rete sul filo del fuorigioco. Il replay dell’azione ha confermato che Bastos teneva in gioco l'attaccante brasiliano. La Lazio ha reagito con un colpo di testa di Immobile, controllato senza patemi da Buffon. Un retropassaggio avventato ha messo nei guai il portiere biancoceleste : Higuain ha intercettato il pallone ha sbattuto sotto la traversa. Dal rischio del ko, la Lazio si è rialzata nel finale di tempo, ma Immobile non è riuscito a trovare il colpo vincente in mischia e poco dopo un tiro di Luis Alberto è stato respinto.
Capolavoro Lazio all’inizio della ripresa: contropiede perfetto, pareggio di Immobile dopo 2', doppietta con un rigore procurato dallo stesso attaccante, colpito da Buffon dopo che lo aveva dribblato. In mezzo una gran parata di Strakosha su Higuain.
Juve all’attacco per il controsorpasso, spazi ampi per il contropiede Lazio, Allegri ha giocato la carta Dybala, ma questa volta la 'Joyà non ha dato gioie, solo dispiaceri.
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