MADRID. Doveva essere una tappa spettacolare, e così è stato. Alla Vuelta la frazione n.17, caratterizzata dalle salite, è stata vinta da Stefan Denifl della Aqua Blue Team, la squadra a cui un piromane nei giorni scorsi ha incendiato il pullman. L’austriaco ha staccato tutti, e sul traguardo di Los Machucos ha preceduto di 28 secondi Alberto Contador, eroe di giornata per gli spagnoli, che ha cercato in tutti i modi di vincere ma ha dovuto accontentarsi della piazza d’onore e del fatto di aver staccato Froome, dopo essere scattato a 6 chilometri dal traguardo. La giornata è stata positiva anche per Vincenzo Nibali, che a sua volta ha guadagnato, nello specifico 42 secondi, sul leader della classifica generale. Avrebbero potuto essere di più, se non ci fosse stato il gran lavoro degli uomini del Team Sky, in particolare Lasa e Moscon, che in alcuni frangenti hanno letteralmente trascinato il loro capitano, apparso non certo brillante come ieri. Ora Nibali ha un distacco di 1'16» da Froome, e riproverà ad attaccarlo, in particolare nella tappa di montagna di sabato, che sarà anche la penultima di questa Vuelta che si concluderà domenica. Oggi però alla fine la ribalta è stata per Denifl, al terzo successo da professionista, che quasi non stava nella pelle per la gioia. «Questa vittoria è una cosa incredibile, per me e per la squadra, e ancora non ci posso credere - ha detto l’austriaco -. E’ stata una tappa durissima, ma oggi le mie gambe giravano in modo fantastico e per questo ho vinto».