MONZA. Dalla playstation alla pole position. In un’ora Lewis Hamilton passa dal relax su un divanetto a un giro da brividi sulla sua Mercedes: doma la monoposto sotto la pioggia battente, conquista la prima posizione nella griglia del Gp d’Italia, rompe un altro record e rende ancor più nero il sabato delle Ferrari, affondati in terza fila.
Ed è andata bene a Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel, che sarebbero stati in settima e ottava senza le penalizzazioni delle due Red Bull di Max Verstappen (15mo al via) e Daniel Ricciardo (retrocesso al 17mo posto), i migliori dietro l'inglese in un Q3 caratterizzato dalla pioggia battente. La stessa che aveva portato a una sospensione di due ore e mezza, pochi minuti dopo il via del Q1, decisa alla luce del testa coda di Romain Grosjean sul rettilineo appena rifatto e particolarmente insidioso per la mole d’acqua caduta.
Il meteo ha sorpreso pubblico e scuderie. L’interruzione è trascorsa fra i fischi dei tifosi per i continui rinvii (il direttore corse della Fia, Charlie Whiting, ha evitato rischi) e i mugugni di qualche pilota, mentre la pista veniva asciugata con scope e spazzafoglie. Alla ripresa il meteo ha retto nel Q1 e nel Q2, poi nel Q3 sotto l’acquazzone meglio delle Ferrari hanno fatto anche Lance Stroll della Williams (19 anni a fine ottobre, il più giovane di sempre a partire in prima fila), Esteban Ocon della Force India (nel Q2 ha vinto il duello in casa con Sergio Perez per 2 millesimi), e l’altra Mercedes di Valtteri Bottas.
Più di tutto è impressionante il distacco minimo di oltre un secondo imposto da Hamilton, che all’ultimo ha tirato fuori classe e nervi saldi, sfogando con urla e pugno in aria la gioia per la pole numero 69 con cui ha superato il primato di Michael Schumacher e può dare l’assalto alla leadership mondiale di Vettel, in vantaggio di 7 punti. «Da piccolo sognavo, un giorno, di imitare Michael. I sogni si possono avverare, ai bimbi che mi seguono in tv dico che un giorno potrebbero essere al mio posto. È splendido aver ottenuto questo record in Italia con un meteo inglese. Festeggerò con un bel pò di pasta. Siamo in terra Ferrari ma la gente ha tifato molto anche per noi: grazie, Italia - ha sorriso incredulo e quasi commosso Hamilton, che durante la lunga pausa si è rilassato con Bottas giocando alla playstation -. Era difficile mantenere la visibilità in pista e la concentrazione, con il nervosismo creato dai continui rinvii. Per non parlare della gestione dell’assetto da asciutto che abbiamo dovuto mettere a punto per la gara».
Il fine settimana del 70mo anniversario si è complicato ma non del tutto compromesso per la Ferrari che comunque si sente "alla pari» con i rivali tedeschi, come ha assicurato prima delle qualifiche il presidente Sergio Marchionne. «Non era la nostra giornata ma abbiamo una macchina competitiva», assicura Vettel, che dovrà districarsi in una serie di sorpassi. La marea rossa di tifosi (resa multicolore da ombrelli e mantelline) aspetta la sua rinascita, dalla terza fila al podio più bello.
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