NEW YORK. Fuori i nomi di grido, avanti i secondi: è una possibile sintesi della giornata azzurra agli Us Open, che ha visto l'uscita al primo turno di Francesca Schiavone e soprattutto di Fabio Fognini, quest'ultimo battuto dall'altro italiano Stefano Travaglia (6-4, 7-6, 3-6, 6-0), 118 posizioni indietro nel ranking Atp rispetto all'avversario, numero 26 e miglior azzurro in quella classifica.
Se nel tabellone femminile l'eliminazione della Schiavone è arrivata per mano della qualificata estone Kaia Kanepi (0-6, 6-4, 6-2 e così l'Italia non ha più giocatrici in tabellone), a far ben più rumore è stato lo scivolone di Fognini, il quale ora potrebbe anche doversi difendere dalle accuse di offese sessiste rivolte ad una giudice di sedia. Che costituirebbero un nuovo caso di intemperanze in campo di cui l'azzurro sarebbe protagonista.
L'episodio è stato rivelato da un breve video pubblicato da un sito internet e rilanciato su Twitter, con quasi immediata reazione sdegnata da parte di molti partecipanti al social network. Negli 8 secondi di immagini, in cui il tennista azzurro è di spalle, si sentono distintamente due pesanti insulti sessisti, il primo ripetuto due volte, che, riferisce il testo che accompagna il video, sarebbero stati scatenati da una palla non chiamata nel tie-break del secondo set, sul 4-4, anche se l'exploit verbale arriverà nel terzo, come visibile dal tabellone.
Un'altra brutta notizia, ma solo per il risultato, è poi giunta con l'eliminazione di Andreas Seppi, battuto dallo spagnolo Roberto Bautista Agut per 6-2, 4-6, 6-2, 7-6. L'azzurro è andato così a "far compagnia", fra gli altri, all'australiano Nick Kyrgios, sconfitto dal connazionale John Millman (6-3, 1-6, 6-4, 6-1)
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