ANDORRA LA VELLA. La Vuelta comincia a prendere quota e Vincenzo Nibali azzanna la corsa. Ad Andorra, sul traguardo della terza tappa, il primo in salita, dopo 158,5 chilometri lo Squalo di Messina ha vinto in volata con uno scatto bruciante quando mancavano 400 metri, con la destra sul casco a mimare la pinna. «Ho sofferto un pò per il ritmo molto alto imposto da quelli del Team Sky. Non so come ho fatto a recuperare le posizioni per poi fare lo sprint. Ma ce l’ho fatta ed ho vinto. Non credevo di riuscirci già al terzo giorno». Tutti colti di sorpresa, compreso Chris Froome, terzo dietro lo spagnolo David De La Cruz. Sesto si è piazzato Fabio Aru. Grazie agli abbuoni il britannico ha sfilato la maglia rossa al belga Yves Lampaert. «Non mi aspettavo di essere leader oggi - ha detto Froome - E’ un risultato che ha richiesto tanto lavoro da parte dei miei compagni, sono stati fantastici. L’hanno reso possibile azioni come quella di Gianni Moscon». In classifica generale precede De La Cruz, Roche e Van Garderen di 2», Nibali di 10», Estaban Chaves di 11» ed Aru di 38». Nono, a 43», Domenico Pozzovivo. E’ crollato Alberto Contador, finito a due minuti e mezzo. La tappa è stata movimentata dalla fuga iniziale di otto corridori: il bergamasco Davide Villella (Cannondale), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Anthony Turgis (Cofidis), Ferrari (Caja Rural), Niemiec (UAE) e i due Ag2r, Axel Domont e Alexandre Geniez. Il gruppetto ha accumulato un vantaggio massimo intorno ai 4 minuti, che ha cominciato a ridursi affrontando il Col de la Perche. Villella e Geniez sono stati gli ultimi ad essere ripresi. Sky ha guidato la caccia ai fuggitivi, permettendo a Froome di prendere i tre secondi d’abbuono sul traguardo volante di Andorra la Vella. Negli ultimi 50 chilometri il Coll de la Rabassa è stato lo scenario di nuovi attacchi. Ci ha provato Domont, poi Geniez ha messo a dura la resistenza di Villella. A questo punto Sky ha preso la guida del plotone imponendo un ritmo serrato. Sull'ultima salita ecco l’accelerazione di Moscon: il primo a farne le spese è stato Contador. Anche Bardet è parso in riserva, pur rimanendo attaccato, mentre non hanno perso terreno Nibali, Chaves e Aru. Ad un chilometro dalla vetta è partito Froome, l’unico a resistergli è stato Chaves. Dietro Pozzovivo, Aru, Nibali e Bardet. Quest’ultimo ha preso l’iniziativa per riacciuffare la coppia di testa. Nella discesa verso Andorra di nuovo tutti insieme, finché Nibali a - 400 metri dal traguardo - è partito lasciandosi gli avversari alle spalle. Domani la quarta tappa: traguardo a Tarragona dopo 198,2 chilometri. Frazione piatta, adatta agli sprinter.