ROMA. Sara Errani sarebbe risultata positiva ad un controllo antidoping, effettuato mesi fa, ad inizio dell’anno. Un caso di “non negatività”, con l’Itf che lo renderà pubblico a giorni, se non ad ore. Nelle urine dell’azzurra, si legge in un articolo del Corriere della Sera, sarebbero state trovate tracce di arimidex, nome commerciale anastrozolo, riconducibile a un principio attivo farmacologico inquadrabile nella classe S4 degli «stimolatori ormonali e metabolici». Arimidex è un tipo di sostanza che viene usato per trattare il carcinoma mammario in post-menopausa, ma in assenza di esenzione terapeutica, facendo parte famiglia degli steroidi anabolizzanti, è considerato doping. La Federtennis si sarebbe subito schierata accanto alla Errani, fornendole tutto l’apporto necessario, anche legalmente. La tennista romagnola spiegherà in settimana cosa è successo.