BAKU. In un Mondiale di Formula 1 che ha cancellato la parola noia, i fuochi d’artificio visti ieri in Azerbaigian hanno quasi oscurato quanto avvenuto nei Gp precedenti e promettono di avere strascichi importanti nella sfida per il titolo. Dopo il tamponamento e le sportellate di Baku, Sebastian Vettel e Lewis Hamilton si sono dati appuntamento per la prossima gara, il 9 luglio in Austria, per regolare i conti, convinti entrambi di essere dalla parte della ragione. Il tedesco ha mal digerito la penalizzazione subita per aver urtato lateralmente l’inglese in una sorta di 'fallo di reazionè alla manovra dell’avversario che aveva provocato il tamponamento, ma il suo comportamento poteva costargli anche più caro e gli ha tirato addosso le critiche di alcuni colleghi, come Daniel Ricciardo.
Il vincitore della gara di ieri, che era stato compagno di squadra di Vettel nel 2014 alla Red Bull, ha parlato abbastanza chiaro in un’intervista a BBC Sport. «Seb a volte dovrebbe pensare prima di agire - ha detto il pilota australiano -, è guidato dalla passione e dall’istinto che a volte deve tenere sotto controllo. Lo rispetto per la grinta e per l’amore che ha nei confronti di questo sport, che lo porta spesso ad essere così aggressivo. Lo rispetto e questa è una cosa che di lui mi piace molto». Allo stesso modo, Ricciardo assolve Hamilton dalle accuse di aver provocato il tamponamento da parte del tedesco frenando in maniera eccessiva quando in pista c'era la safety car. Lewis «aveva ogni diritto di tenere il passo, sia se stesse rallentando o meno. Era in testa alla gara - ha sostenuto il pilota della Red Bull - e per lui era troppo presto per accelerare. Forse Seb era un pò sovraeccitato».
Insomma, secondo Ricciardo, a Vettel sono saltati un pò i nervi. Aver finalmente a disposizione una Ferrari più che competitiva e trovarsi in vetta alla classifica piloti ha dato una grande carica al quattro volte campione del mondo, ma dovrà stare attento a non strafare, anche perché dopo la penalità di tre punti subita ieri è ai limiti della squalifica. Ora ha nove punti in meno sulla sua patente (sei relativi alla scorsa stagione) ma se dovesse subire un’ulteriore penalizzazione di 3 punti a Zeltweg arriverebbe al limite di 12 e verrebbe automaticamente squalificato per la gara di Silverstone della settimana successiva.
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