BAKU. Il Gran Premio e il vincitore che non t'aspetti tra incidenti, safety-car, ruotate e gestacci da automobilista qualunque. Alla fine di una gara incredibile, sul circuito cittadino di Baku, sorride Daniel Ricciardo che dalla decima posizione di partenza approfitta di una serie infinita di combinazioni favorevoli per salire sul gradino più alto del podio del Gp dell’Azerbaigian.
Decisiva la penalità inflitta a Sebastian Vettel per il litigio ruota a ruota con Lewis Hamilton mentre la gara era neutralizzata. Il tedesco della Ferrari dovrà accontentarsi alla fine del quarto posto davanti al rivale inglese della Mercedes guadagnando due punti in chiave Mondiale e portando il suo vantaggio a 14 lunghezze.
Il resto del podio se lo dividono Valtteri Bottas e Lance Stroll: il finlandese, finito ultimo dopo il via per un contatto con la Rossa di Kimi Raikkonen ritiratosi a sua volta a due giri dalla bandiera a scacchi, si prende sul traguardo il secondo posto ai danni del canadese della Williams che può essere pienamente soddisfatto della sua prestazione.
Pronti via, con la Mercedes di Hamilton dalla pole position al comando della corsa davanti alla Ferrari di Vettel, che approfitta del contatto al via tra Raikkonen e Bottas con quest’ultimo subito ai box a cambiare il musetto e l’altro finlandese scalato dalla terza alla quinta piazza al semaforo verde. Dietro ai primi comincia una lunga serie di contatti che alla fine vedrà il ritiro di ben sette vetture tra incidenti, tamponamenti, forature e safety-car varie.
E nella neutralizzazione di gara, dovuta alla pioggia di detriti in pista e precedente alla bandiera rossa, accade l’incredibile tra i due protagonisti principali del Campionato. Mentre sono in coda alla vettura di sicurezza, Hamilton e Vettel si trasformano in automobilisti comuni: l’inglese rallenta troppo fino a farsi tamponare dal tedesco che va su tutte le furie affiancando ruota a ruota la Mercedes con la sua Ferrari.
Ne nasce una specie di rissa a suon di gestacci e sgommate che porterà ad una penalizzazione solo per Vettel costretto a fermarsi per 10 secondi ai box proprio quando era riuscito a prendere la testa del Gp per una inconveniente capitato a Hamilton. Dopo oltre metà gara l’inglese si era dovuto fermare per non rischiare di perdere il sistema di protezione per la testa della sua vettura.
Problema che poteva costare caro al tre volte campione del mondo che alla fine è riuscito a limitare i danni arrivando quinto dietro a Vettel e perdendo solo due punti in classifica. Ora il vantaggio del tedesco della Ferrari è di 14 punti, ma a Maranello resta l’amarezza per quello che poteva essere e non è stato per una serie di episodi avversi, ultimo il 'controfallò di Vettel costato caro al tedesco.
A festeggiare davvero è Ricciardo che da buon australiano accende la premiazione sul podio di Baku insieme a Bottas e Stroll, entrambi miracolati e increduli di trovarsi con la bottiglia di champagne in mano tra le bellezze azere e le irrefrenabili risate dell’isospettabile vincitore.
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