PARIGI. Rafael Nadal prosegue spedito nella sua marcia vittoriosa al Roland Garros. Il campione spagnolo ha impiegato meno di due ore a sbarazzarsi del connazionale Roberto Bautista Agut, battuto 6-1, 6-2, 6-2, e raggiungere i quarti di finale per l’undicesima volta al Roland Garros, eguagliando il record di Roger Federer. Suo avversario sarà ora il connazionale Pablo Carreno Busta, 20/a testa di serie, inatteso vincitore al termine di 5 set (4-6, 7-6, 6-7, 6-4, 8-6) sul canadese Milos Raonic, n.5 del seeding. Tiene il passo anche Novak Djokovic, che dopo un primo set complicato che lo tiene impegnato per oltre un’ora, ha la meglio sullo spagnolo Ramos (7-6, 6-1, 6-3) e nei quarti, dove si trova anche lui per l’11/a volta, si prepara ad affrontare l’austriaco Dominic Thiem, testa di serie n.6, che elimina Sorpresa della giornata è l’eliminazione della campionessa uscente, la spagnola Garbine Muguruza, per mano della francese Kristina Mladenovic. «Ogni giorno e ogni partita è una storia diversa», ha detto al termine del suo match Rafa Nadal, che nonostante le condizioni di gioco un pò rallentate per via della pioggia di ieri ha piazzato 31 colpi vincenti dominando Bautista Agut con il suo lift. In quattro incontri ha ceduto appena 20 giochi complessivi, a conferma delle ottime condizioni di forma del maiorchino, reduce dai trionfi a Montecarlo, Barcellona e Madrid. Nella parte alta del tabellone, il derby francese del Roland Garros va a Gael Monfils che supera senza combattere Richard Gasquet, ritiratosi durante il terzo set, col punteggio in parità (7-6, 5-7, 4-3). Per il n.16 Atp agli ottavi ora toccherà lo svizzero Stan Wawrinka, n.3 della classifica mondiale. E' agli ottavi anche Kei Nishikori, che si impone solo al quinto set nella sfida tutta asiatica contro il coreano Hyeon Chung, superato 7-5, 6-4, 6-7, 0-6, 6-4. Il match era stato sospeso ieri per la pioggia con Nishikori avanti 2 set a 1. Piccolo dramma per Garbine Muguruza, che lascia il campo rifiutando gli applausi del pubblico francese, schierato con forza dalla parte della Mladenovic. Gli applausi sono diventati sonori fischi che, aggiunti alla delusione per l’ennesima delusione - dal trionfo 2016 a Parigi non vince un torneo - la inducono ad abbandonare per qualche minuto in lacrime la conferenza stampa.