PARIGI. Due vittorie per cominciare al meglio il Roland Garros sul fronte maschile: l’Italia piazza subito due giocatori al secondo turno dello Slam parigino grazie ai successi di Simone Bolelli e Stefano Napolitano rispettivamente contro il giocatore di casa Nicolas Mahut e contro la testa di serie numero 32 Mischa Zverev. Entrambi provenienti dalle qualificazioni, Bolelli e Napolitano trovano due vittorie diverse nelle modalità, nel punteggio e nel significato ma entrambe preziosissime. Precipitato fuori dalla top 400 dopo il lungo stop dovuto all’intervento al ginocchio sinistro, Bolelli ha preso parte alle qualificazioni grazie al ranking protetto, si è guadagnato il main draw battendo Garin, Marterer e Cecchinato e all’esordio nel tabellone principato ha dominato Nicolas Mahut, che nello Slam casalingo ha ottenuto molti più dolori che gioie. Partita senza storia con il bolognese sempre avanti nel punteggio e mai in vera difficoltà contro un avversario naufragato nei suoi tanti errori gratuiti (trentacinque per Mahut, soltanto sedici per Bolelli che ha chiuso in attivo il bilancio): un 6-4 6-2 6-2 in un’ora e quarantasette minuti che promuove l’azzurro al secondo turno dove lo aspetta un incrocio proibitivo contro Dominic Thiem. Qualche speranza in più potrà coltivare invece Stefano Napolitano: sarà dura contro un giocatore da terra battuta come Diego Schwartzman, ma c’è possibilità di fare partita. Nel frattempo il ventiduenne di Biella si gode il primo successo in assoluto nel circuito professionistico e quale occasione migliore se non un torneo del Grande Slam? Contro Mischa Zverev l’azzurro ha accusato inizialmente la tensione dell’esordio su un palcoscenico tanto prestigioso, ha giocato un primo set con il freno a mano tirato, poi però sotto 2-0 nel secondo si è liberato di tutte le paure e i colpi hanno cominciato a “suonare” in modo diverso. E così mentre il tedesco accusava la stanchezza e si muoveva sempre peggio, Napolitano disegnava il campo mostrando anche di non aver alcun timore nel venirsi a prendere i punti a rete. La maggiore freschezza atletica si è fatta sentire sul finale del secondo set, grazie al break ottenuto nel dodicesimo gioco Napolitano ha pareggiato i conti mentre la faccia sofferente di Zverev non lasciava presagire niente di buono. E infatti, nonostante un break di vantaggio nel terzo set, la mobilità del tedesco si è fatta sempre più limitata, Napolitano invece ha preso sempre più fiducia e ha spaccato la partita: con un parziale di sei giochi consecutivi si è portato avanti di un set e arrivati alle due ore e mezza di gioco Zverev ha definitivamente mollato la partita. Il break decisivo è arrivato nel sesto gioco del quarto set, non ha nemmeno avuto bisogno di servire per il match, ci ha pensato Zverev con un doppio fallo a spedirlo dritto al secondo turno, celebrato con grande compostezza da un ragazzo che sembra ben consapevole di avere grandi margini di crescita