ROMA. La gara di domenica è lontana, tanto più a Montecarlo dove si scende in pista già il giovedì, ma la Ferrari ha dato un forte segnale in vista della sesta prova del Mondiale 2017. Il tempo fatto segnare da Sebastian Vettel nella seconda sessione di prove libere, mezzo secondo più basso rispetto tutti gli altri, e la miglior prestazione in 'passo garà realizzata da Kimi Raikkonen sono la prova che tra le curve e i guardrail del Principato la Sf-17H si trova a suo agio. Non altrettanto, al momento, si può dire delle Mercedes, che dopo aver realizzato di mattina il miglior tempo con Lewis Hamilton, nel pomeriggio si sono fatte staccare di oltre un secondo dalla Rossa del tedesco.
Che le cose nel box delle Rosse stiano girando nel modo giusto lo confermano le espressioni sorridenti e le parole dei due piloti, soddisfatti delle prestazioni della macchina. Vettel, che con 1'12''759 ha fatto segnare il miglior tempo assoluto del circuito anche se non ufficiale, guarda tutti da lontano ma non si lascia andare a proclami: «Sono piuttosto soddisfatto. Con queste auto siamo più veloci e ci si diverte. C'è ancora da fare qualcosa ma di pomeriggio siamo andati meglio. Sia io sia Kimi siamo contenti del passo gara. Per la pole è presto, certo è una cosa buona prendere il ritmo e avere buone sensazioni». Raikkonen, terzo nella classifica dei tempi alle spalle di Daniel Ricciardo, si è fatto valere quando tutti si sono dedicati al 'long run’, segnando tempi intorno a 1'14».
Da Maranello, il presidente Sergio Marchionne ha espresso ottimismo inaugurando nuovi spazi del Museo Ferrari. «Mi aspetto che a Montecarlo la Ferrari vinca - ha detto -, ma non voglio fare... La macchina c'è, le prime impressioni sono buone». Quanto al Mondiale, il n.1 ha ribadito che bisogna lavorare "molto: l’impegno è quello di sviluppare continuamente la macchina durante la stagione». Parlando ancora del futuro, una conferma per Vettel: «Se l’auto gli piace, resta quanto vuole».
Se la Ferrari cresce, la Mercedes ha avuto oggi uno strano andamento. Buoni tempi al mattino, con Hamilton primo e Valtteri Bottas quarto, ma scivolati poi rispettivamente all’ottavo e al decimo nel pomeriggio, quando hanno montato le gomme ultrasoft. "Abbiamo fatto delle modifiche per il pomeriggio, ma non hanno funzionato - ha spiegato il finlandese -. Quando abbiamo trovato i rimedi, era troppo tardi per staccare buoni tempi. Spero che il distacco dalle Ferrari non sia reale ma certo dobbiamo lavorare un bel pò per tornare in vetta».
Giornata buona per la Red Bull, ma soprattutto per le Toro Rosso, quarta e quinta nella classifica dei tempi con Daniil Kvyat e Carlos Sainz. Incoraggiante il 12/o tempo di Jenson Button, l’ex campione del mondo che sostituisce al volante della McLaren Fernando Alonso, impegnato in questo stesso fine settimana nella 500 Miglia di Indianapolis. La seconda sessione di libere è stata interrotta per qualche minuto quando Lance Stroll si è schiantato con la sua Williams al Casinò, senza conseguenze. Piccoli incidenti anche per Marcus Ericsson con la Sauber ed Esteban Ocon con la Force India.
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