NAPOLI. Il Napoli risponde alla Roma, battendo la Fiorentina (4-1) e rinviando all’ultima giornata di campionato il verdetto finale sulla conquista del secondo posto in classifica, in attesa della gara di oggi a Torino fra Juventus e Crotone, che potrebbe assegnare lo scudetto ai bianconeri. La Fiorentina, con la sconfitta del San Paolo, perde l'occasione per scavalcare o quantomeno raggiungere in classifica il Milan. La lotta per la conquista di un posto in Europa League si complica per la squadra di Sousa che non riesce mai ad entrare in partita e viene quasi sempre schiacciata dagli avversari. Con questa vittoria il Napoli raggiunge quota 83 punti in classifica battendo, ad una giornata dalla conclusione del torneo, il record assoluto di punti stabilito lo scorso anno ad 82. E teoricamente ancora in corsa anche per il titolo. Sarri manda in campo i titolari, con Zielinski che prende il posto di Allan infortunato. Il tecnico della Fiorentina si affida invece ad un 4-4-2, schierando Tomovic e Olivera sulle fasce di difesa, un centrocampo composto da Bernardeschi, Badelj, Vecino e Cristoforo ed Ilicic al fianco di Kalinic in attacco. Nelle intenzioni dell’allenatore dei viola, Olivera deve avanzare per fare il quinto di centrocampo quando è la Fiorentina ad attaccare, mentre deve ripiegare sulla linea difensiva quando il pallone è in possesso del Napoli. Nella realtà, però, il difensore uruguaiano non riesce a dare un contributo determinante in nessuno dei due ruoli perchè è il centrocampo del Napoli ha mantenere costantemente il possesso del pallone. Per gli azzurri le cose si mettono bene molto presto. Dopo soli sette minuti sono già in vantaggio grazie ad un gol di Koulibaly che sfrutta una deviazione troppo corta di Tatarusanu dopo un colpo di testa di Albiol. La Fiorentina che era partita con prudenza cerca di reagire, ma è il Napoli a rendersi più volte pericoloso con Mertens che colpisce anche un palo, prima del raddoppio di Insigne alla mezz'ora della prima frazione di gioco. Nella ripresa Sousa cambia la squadra in proiezione offensiva, facendo entrare Babacar e Tello al posto di Olivera e Cristoforo. Ma è a questo punto della gara che esce fuori ancora una volta Dries Mertens, il cannoniere del Napoli che con una doppietta, in mezzo alla quale si inserisce il gol di Ilicic, manda definitivamente al tappeto i viola. Il tempo ancora a disposizione serve solo a preparare la festa finale del pubblico che saluta una squadra che, comunque vada a finire domenica prossima, ha accontentato tutti.