ROMA. A caccia del quinto titolo a Roma, con il pubblico capitolino che ormai da tempo lo ha adottato per la sua simpatia e perché dà sempre tutto in campo. Per Novak Djokovic l'esordio sulla terra rossa del Foro Italico non ha rappresentato un problema. Il serbo, messo alle spalle il discreto torneo di Madrid che lo ha visto soccombere con Nadal, ha avuto la meglio del britannico di origine slovena Bedene in due set strappando quindi il pass per gli ottavi. Dopo la disfatta di ieri, oggi nuove delusioni invece per il tennis italiano con l'eliminazione all'esordio di Roberta Vinci con la Makarova. "Oggi ho fatto cag...e, è inutile starci a girare intorno", ha ironizzato la tarantina. "Ok era una partita difficile, contro un'avversaria difficile, mancina, che per tutto il match ha sempre comandato gli scambi. Qui il prossimo anno? Diciamo che è molto difficile, però non è detto", ha quindi aggiunto, parlando del momento 'no' del tennis azzurro agli Internazionali: "Ora è un momento un po' così. Certo, negli anni passati sono stati ottenuti risultati difficili da ripetere. Stiamo attraversando un cambio generazionale". Domani esordio romano anche per Nadal a caccia del suo ottavo sigillo contro il connazionale Almagro: al match d'esordio di domani contro il connazionale Nicolas Almagro. "Ho già vinto tre tornei sulla terra - ha spiegato il maiorchino - sto giocando molto bene e sono felice per questo inizio di stagione, ora sono a Roma ma quanto successo in passato è passato. Cercherò di dare il meglio in un torneo che amo moltissimo. Qui ho dei ricordi incredibili, molti match importanti della mia carriera li ho giocati su questi campi".