LICATA. Due partite, ovvero 180 minuti per decidere le sorti di Licata e Pro Favara, le due uniche squadre agrigentine presenti nel girone «A» del campionato di Eccellenza. Entrambe ancora sono invischiate nella lotta per non retrocedere anche se la posizione dei licatesi, rispetto a quella dei favaresi, è sicuramente più confortante. Ma i prossimi appuntamenti, in rapida successione giocandosi oggi e mercoledì, non possono essere affrontati a cuor leggero.
La Pro Favara, che nel girone di ritorno ha notevolmente migliorato il suo rendimento, grazie soprattutto al fatto che la società nella sessione di mercato di dicembre non si è sottratta al potenziamento di tutti i ranghi, deve battere oggi la Nissa in casa, cercando di ripetersi mercoledì, in trasferta, contro la Folgore Castelvetrano. Sei punti sono indispensabili per sperare nella salvezza diretta che, comunque, non è certa perché bisognerà attendere i risultati che riusciranno a conseguire i più diretti avversari impegnati nella lotta per non dare l’addio all’Eccellenza scivolando nel purgatorio della Promozione.
«I conti ancora non tornano – commenta il tecnico gialloblù Peppe Balsamo – e li dovremo fare necessariamente al termine del campionato. Per noi non sarà facile dovendo affrontare una Nissa che, pur essendo avanti in classifica, ha ancora bisogno di qualche punto per avere la certezza aritmetica della salvezza, e la Folgore impegnata a conquistare una posizione di vantaggio in vista dei play off. Confermando l’attuale classifica giocherebbe in casa i relativi spareggi».
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