ROMA. Sebastian Vettel è stato il più veloce in entrambe le prime sessioni libere del Gp del Bahrain, che si corre domenica. Con temperature dell’aria sempre molto alte (tra i 40 ed i 35 gradi), il tedesco della Ferrari ha fermato il cronometro sull'1'32"697 nella FP1 e sull'1'31"310 nella FP2, con pneumatici super soft.
Bene le Red Bull al mattino con Daniel Ricciardo e Max Varstappen subito alle spalle di Vettel, mentre nel pomeriggio - con pista più gommata ed in assetto da qualifica - il secondo tempo l’ha ottenuto Vallteri Bottas, la cui Mercedes è rimasta dietro la Ferrari di 41 millesimi, ma ha preceduto Ricciardo di 66. Quarto tempo per Kimi Raikkonen con la seconda Ferrari (+0.168) e quinto di Lewis Hamilton (+0.284) col l’altra Mercedes. Il finlandese è stato però il più veloce nella seconda parte della FP2, quando i piloti hanno simulato il passo gara montando gomme soft ed aumentando il carico di benzina. Efficace in questa fase anche Hamilton, che è riuscito a percorrere una ventina di giri consecutivi, testando la resistenza delle soft.
Ferrari protagoniste, quindi, anche se non è stata una giornata facile. Raikkonen ha perso buona parte della prima sessione a causa di un problema al turbo che lo ha appiedato dopo una quarantina di minuti. Lavoro extra per i meccanici che in due ore di lavoro serrato hanno sostituito l’intera power unit della sua monoposto, permettendogli di tornare al volante in tempo per partecipare alla seconda.
Qualche intoppo l’ha dovuto affrontare pure Vettel, proprio mentre si apprestava a lanciarsi nel suo primo long run in assetto da gara. All’uscita da una curva il motore della SF70H si è ammutolito, per sua fortuna non lontano dai box, dove è riuscito a tornare senza scendere dalla macchina, spinto prima dai commissari di pista e poi dai propri meccanici. Un problema elettrico, probabilmente, risolto in pochi minuti. «Non so cosa sia successo - ha spiegato poi - si è spenta all’improvviso, ma non ci sono stati danni. Non è stata la giornata migliore per me, dobbiamo migliorare. Sul giro secco la macchina è andata bene, ma sul long run sono un pò indietro».
A Sakhir si è rivisto Bernie Ecclestone. L’ormai ex patron del Circus, ora gestito da Liberty Media, si è detto felice di vedere una Ferrari finalmente competitiva, in grado di battagliare con la Mercedes: «Ora aspettiamo le Red Bull».
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