TORINO. Annichilito il Barcellona, la Juventus viaggia verso le semifinali di Champions. Per i bianconeri è stata una delle più belle serate della sua storia in Champions, una sonora rivincita della sconfitta di Berlino, dove persero la Coppa dopo però aver fatto paura ai blaugrana. Questa sera più che paura hanno suscitato ammirazione per il totale controllo della partita. Per il Barcellona sarà molto più difficile la remuntada: sarà questo sicuramente il leit motiv dei prossimi sette giorni prima del ritorno al 'Campo Noù. Ma recuperare tre gol alla Juve sarà più difficile che annullarne 4 al Psg. E per la squadra di Luis Enrique il 6-1 ai francesi rischia di restare un’impresa irripetibile.
Come aveva fatto il Psg all’andata in Francia, anche la Juventus ha chiuso il primo tempo sul 2-0: merito della squadra nel suo insieme, subito aggressiva e sicura, al tiro con Khedira, alto,- già dopo 23». Sopra tutti merito di due perle di un Dybala da Pallone d’oro, in un quarto d’ora, due colpi del suo magico sinistro che hanno lasciato a bocca aperta, oltre che der Stegen e la sempre troppo molle difesa blaugrana, lo stesso connazionale Messi. Sono bastati 6' e 36» alla Juventus per accendere d’entusiasmo lo stadio e fare alzare gli occhi al cielo ai 2.300 tifosi giunti a Torino dalla Catalogna: spalle alla porta, 'La Joya» ha girato mirando al palo interno, l'assist confezionato da Cuadrado con un doppio passo e tocco d’interno che ha lasciato di sasso Mathieu.
Il Barcellona, colpito nel vivo, ha reagito: improduttivo però il su tiki taka, l’azione più bella è stato un lancio lungo in verticale di Messi che ha liberato in area Iniesta: il diagonale del centrocampista spagnolo è stato 'sporcato 'in angolo da Buffon. Dopo il calcio d’angolo, su azione di rimessa, la Juventus ha innescato l’azione in velocità: Manduzkic dalla fascia sinistra ha scodellato un pallone troppo invitate per l'indiavolato Dybala: sinistro al volo mezzo metro dentro l'area, altro pallone angolatissimo e der Stegen ancora battuto.
Due a zero per la Juve, come era finito il primo tempo a Parigi, come è andata al 90' a Malaga, sabato scorso. Del Barca, a parte l’intrusione di Iniesta poco o niente da segnalare. Male Suarez che di testa in tuffo ha mancato il pallone in area: sorpreso anche Chiellini che si è visto il pallone arrivare sul piede rischiando l’autogol. Per la Juve anche la palla del 3-0 al 44': tiro di Higuain dopo un rimbalzo strano del pallone, parata di der Stegen con un pò troppa insicurezza.
Luis Enrique ha cercato di dare una sistemata all’assetto e ha tolto nell’intervallo Mathieu, inserendo Andrè Gomes. Destro subito pericoloso di Messi al 2' il Barcelona sembrava ridestarsi, Suarez anticipato da Buffon, due tiri, alti, di Neymar e Iniesta hanno messo un pò di pressione alla Juventus ; fuochi d’artificio continui: Higuain ha piazzato dal limite, paata a terra di der Stegen e poi il Pipita si è fatto respingere il tiro dal portiere in uscita.
Ma ecco il terzo gol della Juventus, segnato da Chiellini: sul calcio d’angolo si è libera della morsa di Mascherano in area e ha piazzato di testa nell’angolo opposto. Piccoli sussulti blaugrana, ma Juve grantica: Suarez si è liberato al tiro (23'), il suo diagonale deviato in angolo. Per tutto quel che resta il Barcellona ha cercato di segnare almeno un gol, ma ha cozzato contro la difesa bianconera: insuperabili Chilelini e Bonucci, ma anche Dani Alves e Alex Sandro. Messi non è riuscito a destreggiarsi, Suarez è stato ancora impreciso e pure Rakitic che ha spara alto un destro (42'). L’ultimo tiro di testa di Sergi Roberto, al 94', debolissimo.
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