ROMA. Sebastian Vettel e Max Verstappen hanno dato spettacolo a Shanghai, ma è stato Lewis Hamilton a vincere in Cina il secondo Gp di una stagione che si prospetta, a detta degli stessi protagonisti, equilibrato e divertente. Il pilota della Ferrari e quello Mercedes sono ora appaiati in vetta alla classifica dopo la risposta dell'inglese all'affondo del tedesco a Melbourne.
Il Gp cinese ha dimostrato che la Rossa è a livello della Mercedes, che Hamilton resta un 'martello' e che Verstappen, terzo con la Red Bull dopo un'incredibile rimonta dal 16/o posto in griglia, può essere l'ago della bilancia. L'olandese ha inanellato sorpassi, ma i più emozionanti sono nel carniere di Vettel, che nella scatenata rincorsa ad Hamilton ha infilato Raikkonen e le due Red Bull, ingaggiando con Daniel Ricciardo un duello a sportellate che ha esaltato il pubblico.
Tutti aspettavano la Ferrari alla controprova e la risposta è positiva. Anche in condizioni difficili, con la pioggia che ha azzerato le libere e oggi ha reso insidiosa la pista, e su una circuito 'normale', Vettel ha marciato sui tempi di Hamilton. I due, e Verstappen, hanno brillato, mentre Ricciardo e Kimi Raikkonen, rispettivamente quarto e quinto al traguardo, hanno faticato, e faticheranno, come Valtteri Bottas, sesto, a tenere il ritmo dei compagni di squadra.
La gara ha avuto due momenti chiave. Il primo, dopo una partenza regolare, è stato l'ingresso della safety car a inizio quarto giro in seguito allo schianto di Antonio Giovinazzi nello stesso punto dove aveva picchiato ieri la sua Sauber, distruggendola. Auto costrette a passare sulla pit lane per far pulire la pista e Vettel, che aveva anticipato il cambio delle gomme intermedie usate da tutti in partenza, ha perso il suo vantaggio trovandosi imbottigliato nel traffico mentre Hamilton è schizzato avanti, guadagnando un vantaggio decisivo. Prima del 20/o giro, Verstappen ha concluso la sua rimonta passando prima Raikkonen e poi Ricciardo, incredulo di trovarselo lì e incapace di difendere il secondo posto. A quel punto, Vettel si è trovato dietro a Raikkonen e al 'tappo' formato dal'australiano. Lì ha perso secondi preziosi prima di poter lanciare il suo poderoso attacco: Raikkonen ha ceduto senza fare troppe storie mentre Ricciardo, da poco umiliato, ha fatto di tutto per resistere.
E' stato un ruota a ruota emozionante da cui Vettel è uscito vincitore. Al 29/o giro, arrembante, ha costretto anche Verstappen alla resa facendogli spiattellare le gomme in frenata. Da lì in poi, la Ferrari ha cercato di avvicinare la Mercedes, tra soste ai box e reciproci giri veloci, ma il distacco non è cambiato fino al traguardo. "Siamo molto vicini - ha commentato Vettel -. La safety car ci ha costretti in difesa, ma il secondo posto è un buon risultato, la macchina va bene e ora aspettiamo la settimana prossima", al Gp del Bahrain. "E' stata una gara emozionante, mi sono molto divertito - ha sottolineto ancora il tedesco -. Sono rimasto bloccato nel 'trenino', ero arrabbiato. Il mio obiettivo era Hamilton, quindi ho dovuto fare dei sorpassi, prima su Kimi poi su Ricciardo, con il quale abbiamo avuto proprio un bel duello".
Molto sorridente Hamilton sul podio: "Sarà un campionato equilibrato, forse il più equilibrato da anni, una battaglia molto serrata. Le macchine sono più belle e divertenti da guidare", ha affermato, facendo i complimenti a Vettel e soprattutto a Verstappen.
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