TORINO. Il Torino ferma la corsa dell’Inter verso la zona Champions bloccandolo sul 2-2. Nonostante tutti gli occhi fossero puntati su Belotti e Icardi, in corsa per il titolo di capocannoniere, la differenza l’hanno fatta i centrocampisti, Baselli e Acquah per il Torino, Kondogbia e Candreva per i nerazzurri.
Partita frenetica, con rapidi rovesciamenti di fronte e numerose occasioni da entrambe le parti: a rendere ancora più frenetico il ritmo di gioco ci ha pensato la direzione di gara di Banti, che ha lasciato correre in diverse situazioni scontentando entrambe le squadre ma tenendo, se non altro, un metro di giudizio unico per tutto l'incontro.
Pareggio a reti bianche tra Belotti e Icardi: entrambi hanno sacrificato la loro partita al servizio della squadra, lottando e proponendo per i compagni senza riuscire mai a sfruttare le occasioni che si sono presentate. La palma di 'peggiore in campò spetta decisamente al portiere granata Joe Hart, protagonista in negativo in occasione di entrambi i gol: al 27' del primo tempo non è riuscito a trattenere un tiro da posizione defilata di Kondogbia, autore del secondo gol al Torino dopo quello segnato lo scorso anno. L’estremo difensore granata ha propiziato il 2-2 con un’uscita maldestra, ribattuta in rete da Candreva: una prestazione sottotono con alcuni interventi spettacolari ma il peso di due errori decisivi che nell’economia della partita sono pesati come macigni.
Il Torino si è confermato squadra di grande carattere tra le mura amiche, dove solo la Juventus è riuscita a superarlo: ottima la prova del centrocampo granata, guidato dal giovane Lukic e che ha avuto in Acquah e Baselli due ottimi interpreti di entrambe le fasi, quella difensiva ma anche quella offensiva, come dimostrano i gol realizzati. Buona anche la prova di Zappacosta, che ha festeggiato la convocazione in Nazionale arando in lungo e in largo la fascia destra.
Di contro l’Inter ha probabilmente perso un’occasione: dopo aver lottato alla pari per 70' il Torino ha avuto una fisiologica flessione che i nerazzurri non sono stati in grado di sfruttare. Con Icardi osservato speciale, è stato Perisic ad avere le occasioni più nitide, sbagliando la conclusione per due volte nel concitato finale quando i tre punti sembravano ad un passo. Sottotono la prova di Banega, l’eroe della sfida con l’Atalanta, sostituito da Eder con l’intento di rendere ancora più offensiva la squadra nerazzurra: non abbastanza per superare la resistenza del Torino e per continuare a sognare la Champions.
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