AGRIGENTO. L’operazione derby è ufficialmente partita. L’Akragas si prepara alla sfida forse più affascinante della stagione contro la formazione allenata dall’ex più amato degli ultimi anni. Oltre alla presenza di Pino Rigoli sulla panchina etnea il motivo di attrazione della gara arriva dal fatto che è un derby sentito e dal blasone degli avversari. A ridimensionare l’attesa, però, è la grave crisi societaria che non sembra trovare sbocchi e, come conseguenza, quella tecnica. La formazione di Raffaele Di Napoli, sabato scorso, contro la Virtus Villafranca ha mostrato tutti i limiti dopo il ridimensionamento, necessario per drastica riduzione del budget deliberata dall’assemblea dei soci dopo il sostanziale fallimento di tutte le trattative per subentrare a Marcello Giavarini, socio di maggioranza dimissionario del club. La squadra, dopo il rientro in città dalla Puglia e la domenica di riposo concessa dal tecnico, è tornata al lavoro. La ripresa, di fatto, è anticipata di un giorno rispetto alla tabella di marcia tradizionale visto che la partita dell’Esseneto contro il Catania si disputerà domenica pomeriggio alle 14,30. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO L'ARTICOLO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE