ROMA. Non si ferma la favola di Carolina Kostner. Dopo quasi tre anni di inattività (anche per la squalifica per l'omessa denuncia per doping dell'ex fidanzato Alex Schwazer), al grande ritorno in una competizione internazionale, la regina del ghiaccio azzurro centra la sua decima medaglia continentale e il 29/o podio consecutivo in carriera. Nella notte di Ostrava, l'altoatesina non si piega allo strapotere russo e conquista il terzo posto agli Europei alle spalle soltanto della russa Evgenia Medvedeva e della connazionale Anna Pogorilaya. Il programma libero della Kostner, sulle note di Vivaldi, mette in mostra grazia ed eleganza, con una maturità premiata dai giudici con 138.12 punti (64.45 di valutazione tecnica e 73.67 per i components) che, aggiunti ai 72.40 del corto, compongono un punteggio complessivo di 210.52. A poco più di dieci giorni dai 30 anni e a 10 anni esatti dal suo primo titolo continentale - il 27 gennaio 2007 -, Carolina Kostner annulla il gap anagrafico con le avversarie più accreditate. La serata di Ostrava si completa, per l'Italia, con il nono posto di Roberta Rodeghiero, che dopo l'8/o posto nel corto di mercoledì con 57.77 punti, realizza un libero da 103.23 (46.76 di valutazione tecnica e 56.47 per i components) con cui raggiunge quota 161, risultato che le vale la 9/a posizione e con cui centra per il terzo anno consecutivo la top ten delle atlete continentali. La terza giornata degli Europei di Ostrava ha visto aprirsi anche la competizione del singolare maschile. Nella gara finora comandata dal fuoriclasse spagnolo due volte campione del Mondo e quattro d'Europa Javier Fernandez, Ivan Righini si è classificato al 14/o posto al termine di un primo segmento da 69.96 contraddistinto da qualche incertezza. Errori che il campione nazionale tricolore proverà a riscattare già domani nel libero. 17/o posto provvisorio per Maurizio Zandron che al debutto europeo ha centrato il nuovo primato personale nel corto con 63.79. Oggi gran finale con in programma, alle 13.30, il libero della danza e, alle 17.50, quello del singolare maschile.