MELBOURNE. La regina è tornata. A 35 anni Serena Williams vince gli Australian Open battendo in finale la sorella 36enne Venus, con il punteggio di 6-4 6-4 e si riprende il trono del tennis mondiale, dal quale l'aveva spodestata dopo un lunghissimo regno la tedesca Angelique Kerber: ma da lunedì in vetta ci sarà di nuovo lei, che nella sfida all'insegna del romanticismo con la amata sorella si è ripresa tutto, la scena, la gloria, l'autorità, il prestigio, la forza. Settimo titolo sollevato sui campi di Melbourne, e tante ansie ricacciate indietro: lontani i tempi dei musi lunghi, del malumore, dei nervosismi.
Ma anche questo atto conclusivo del primo slam dell'anno non è stato una passeggiata, almeno sul piano emotivo: contratta e nervosa, con il tifo della Rod Laver Arena tutto contro, la campionessa Usa ha sfogato la sua tensione rompendo la racchetta rimediando un warning. Venus invece non aveva nulla da perdere, e ha giocato per divertirsi. A match concluso l'abraccio tra le due è la cartolina di tutta la finale. «Era la classica win-win situation, ha detto a fine partita la vincitrice. Comunque fosse andata, sarebbe stata una vittoria. Senza mio padre, le sorelle Williams non sarebbero esistite, e senza Venus difficilmente avrei trovato la forza di arrivare fin qui. L'amore che proviamo l'una per l'altra ci ha aiutato a raggiungere questi risultati. A Melbourne iniziò la mia storia negli Slam, qui ho giocato nel 1998 il mio primo Major, per cui è bellissimo arrivare sempre qui a quota 23 Slam, col bonus del primo posto del ranking».
Con quella a Melbourne la star Usa ha portato a 7 le vittorie dell'Open australiano e a 23 quelle negli Slam, mostrando una forma e una condizione fisica eccezionali e un buonumore giocato in scioltezza, regalando pure sorrisi al pubblico in tribuna (un pubblico peraltro tutto schierato con Venus), dove sedeva il suo fidanzato Alexis Ohanian, il cofondatore di Reddit, con il quale l'amore è sbocciato a Roma («la più bella città del mondo») dove i due si sposeranno.
Entusiasta anche Venus: «Spero di tornare l'anno prossimo», ha detto durante la premiazione, «era un pò che non mi trovavo in una situazione del genere. Non so cosa faremo stasera io e Serena, ma lo faremo insieme». Dopo la partita, durata solo un'ora e venti, è stata festa per le sorelle. Si sono abbracciate e hanno esultato, come avessero vinto una partita di doppio. La sfida in casa Williams ha fatto da preludio alla finalissima vintage in campo maschile, con l'atteso match tra Roger Federer e Rafa Nadal, due ex numeri uno, due veterani dello spettacolo dati sulla via del declino e invece a sorpresa in lizza per il trofeo. Quanto a Serena è sempre stata la più forte (17 vittorie contro le 11 di Venus nelle sfide in famiglia) e ha ottenuto il 72mo successo in carriera. L'americana ha anche superato il record di Steffi Graf per numero di slam vinti (23 contro 22) e si prepara ad agguantare quello storico di Margaret Court che ne fece suoi ben 24. La pensione di Serena può aspettare.
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