MILANO. Non sarebbe Inter senza un pizzico di follia. In quella che sarebbe dovuta essere la notte magica di Gabigol, i nerazzurri si fanno rimontare due reti (Murillo e Palacio) dal Bologna, soffrono, vincono grazie al gol di Candreva ai supplementari e accedono ai quarti di Coppa Italia.
Emozioni e colpi di scena a non finire in una partita impreziosita da uno straordinario gol in rovesciata firmata da Jeison Murillo. Una incredibile prodezza che scalda il pubblico di San Siro e fa scattare in piedi il presidente Erick Thohir la cui cabala nello stadio di casa non è delle più positive. Stefano Pioli offre una grande chance a Gabriel Barbosa che cerca in tutti i modi di mettersi in luce con alterna fortuna. Applausi per lui che esce deluso al 26' del secondo tempo.
Il Bologna gioca la sua partita a testa alta contro un'Inter attraversata da lampi di grandissima classe a dimostrazione di una squadra in crescita, nonostante qualche distrazione di troppo. Torna Medel e fa la differenza in difesa lottando come un leone, Palacio resta il campione di sempre, suo il gol del 2-0, Gagliardini gioca con grande personalità e giustamente si fa largo anche in Nazionale. Manca ancora qualcosa ma il calendario gioca dalla parte di Pioli e della sua squadra. Domenica il Palermo poi il Pescara. Bisogna puntare al bottino pieno per continuare a sperare. Finora sette vittorie consecutive che fanno dell'Inter una squadra da tenere d'occhio.
Nel primo tempo Gabigol si mette in evidenza con progressioni palla al piede, azioni personali buoni controlli, recuperi e forse qualche preziosismo di troppo. Il primo tiro in porta arriva proprio dal giovane attaccante brasiliano che dopo essersi accentrato palla al piede, prova la conclusione di sinistro ma Da Costa para a fil di palo.
Al 34' il gol strepitoso di Murillo sblocca la gara: schema su calcio d'angolo, il difensore si smarca e in rovesciata colpisce al volo sotto la traversa. Pioli sbalordito applaude da bordo campo, San Siro esplode e l'Inter sfrutta il momento positivo. Cinque minuti più tardi, infatti, arriva il raddoppio. Palacio apre per Joao Mario che controlla e crossa al centro, l'attaccante argetino riceve palla sul filo del fuorigioco e calcia ad incrociare rasoterra. 2-0 e gara che sembra già decisa ma la rete di Dzemaili, al 43', accorcia le distanze: il centrocampista riceve palla a centro area, si gira e calcia, il tiro viene deviato da Kondogbia che spiazza Carrizo.
Nella ripresa l'Inter prova subito a chiudere la partita ma non è fortunata nè con Joao Mario nè con Palacio che all'8' non impatta su un calcio d'angolo filtrante del portoghese. Al 12' Eder sfiora il tris come Palacio al 21' con un tiro incrociato respinto da Da Costa. Poi Joao Mario calcia tra le mani del portiere. Pioli inserisce Candreva e Icardi ma è il Bologna a trovare il gol: Donsah impatta di testa un cross di Masina ed è 2-2.
L'Inter va all'arrembaggio, spreca clamorosamente con Icardi ma il risultato non cambia e si va ai supplementari. L'Inter vuole chiudere la partita allontando lo spettro dei rigori e ci riesce con Candreva all'8' del primo tempo dopo che il Bologna si era reso molto pericoloso. Cross di Icardi deviato dalla difesa del Bologna, ci prova allora Candreva e il suo tiro viene sporcato da Oikonomou prima di infilarsi in porta.
I nerazzurri sciupano l'opportunità del 4-2 con Joao Mario che butta via una straordinaria palla servita da Icardi. L'Inter affronterà la vincente tra Lazio e Genoa. Pioli rivendica di aver vinto meritatamente e ha ragione: la sua squadra ha tecnica, cuore e forza per vincere contro qualsiasi avversario. La rimonta in campionato è assolutamente possibile.
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