MARIBOR. Ci ha pensato ancora una volta Sofia Goggia a tenere alto l'onore dello sci azzurro con un eccellente 2/o posto nel gigante di Maribor. Per lei è il settimo podio in questa sua fantastica stagione, il 17/o per una Italia in continua crescita che comincia a guardare con motivata fiducia ai Mondiali di febbraio a St. Moritz. Goggia - bergamasca di 24 anni - ha chiuso in 2.17.12 alle spalle della francese Tessa Worley che ha vinto in 2.16.96 mentre terza è arrivata la svizzera Lara Gut in 2.17.21. Solo quarta in 2.17.38 la statunitense Mikaela Shiffrin che era in testa dopo la prima manche. Niente gloria per l'Italia invece sulle nevi svizzere di Adelboden: ha vinto, dopo una seconda manche drammatica e spettacolare, il francese Alexis Pinturault in 2.23.99 battendo il campionissimo austriaco Marcel Hirscher di soli quattro centesimi. Terzo, ben distaccato, l'altro austriaco Philipp Schoerghofer in 2.25.93. L'Italia si è invece dovuta accontentare del 9/o posto del veterano Florian Eisath in 2.26.76. Poi c'è Manfred Moelgg 13/o in 2.27.30. Molto piu« indietro nelle retrovie tutti gli altri, tutti in in soggezione davanti alle consuete difficoltà della terribile pista Cuonisbaergli. "Oggi poteva essere la mia grande occasione per la prima vittoria. Ma va bene così. E« un ottimo secondo posto quello che ho conquistato. La vittoria arriverà e mi auguro presto», ha commentato sicura e felice Sofia Goggia che dopo la prima manche era seconda a soli sette centesimi da Shiffrin. Poi in gara le cose sono andate diversamente dalle attese: succede. «Vengo da una serie di uscite che però mai mi hanno preoccupato perchè so restare concentrata e perchè durante gli allenamenti i cronometri mi hanno sempre dato ragione: sono in forma e vado veloce. Dedico questo podio - ha aggiunto l'azzurra - a Tina Maze che oggi è scesa in pista per l'ultima volta davanti ai tifosi del suo paese. Per me è sempre stata una atleta esemplare». P er l'Italia nella classifica finale di questo gigante c'è poi Manuela Moelgg buona 7/a in 2.18.16 . Le altre azzurre in classifica sono Francesca Marsaglia 12/a in 2.18.87, Nadia Fanchini 13/a in 2.19.26 ed Elena Curtoni 15/a in 2.19.50. Chiude Irene Curtoni 27/a in 2.21.25 mentre è uscita Marta Bassino seguendo la sorte di Federica Brignone che non aveva chiuso la prima manche. Ma per le due non c'è da preoccuparsi: sono entrambe in forma eccellente e lo si vede ad occhio nudo quando sono in pista. Chi invece si preoccupa è l'Austria, grande potenza dello sci che ha vissuto una debacle storica . Fuori Anna Veith nella manche decisiva, la migliore è stata Ricarda Haaser ma solo 23/a : è il peggior risultato dal 1985. Domani sia a Maribor che ad Adelboden si gareggia è in slalom speciale.