ZAGABRIA. Meglio di così non poteva iniziare per l'Italia il 2017 dello sci alpino. L' altoatesino Manfred Moelgg, quinto dopo la prima manche, ha infatti vinto lo slalom speciale di coppa del mondo sul Monte dell'Orso nei pressi della capitale croata. Quella di Zagabria è stata la prima gara del 2017 per gli uomini, che per giunta si è svolta a 50 anni esatti dalla prima prova della storia
della coppa del mondo nel 1967 a Berchestgaden.
Per l'Italia - dopo una clamorosa infilata di ben 15 podi stagionali tra uomini e donne - questa prima vittoria fa fare festa. L'ha ottenuta il veterano della squadra, Manfred Moelgg da San Virgilio di Marebbe, 34 anni e secondo atleta piu 'anziano' a vincere uno slalom speciale dopo l'austriaco Mario Matt. Per Manfred - ragazzo pieno di energia, simpatia e tenacia - è il terzo successo in carriera: l'ultimo era stato nel 2009 a Garmisch. In più - oltre ad aver vinto una volta anche la coppa di specialità - Manfred ha collezionato sinora altri sei secondi posti e dieci terzi. Ha nel palmares un argento e due bronzi mondiali. In questa stagione Manfred era partito
benissimo con il terzo posto di Levi, il 7/o di Val d'Isere ed il 4/o di Campiglio. Ora, finalmente, il meritato successo su una pista che aveva già visto trionfare Alberto Tomba - tra i tifosi di Manfred al traguardo - e Giuliano Razzoli.
"Ho lavorato tantissimo ed ho tirato al massimo sia nella prima che nella seconda manche. Non è stato facile, con tutto quel vento. Ma sono felice, felicissimo: l'ultimo successo mi pareva un ricordo lontanissimo. Adesso avanti così, dando sempre il massimo. Ho materiali a posto e mi sento benissimo".
In una gara dominata da una fitta nevicata su un tracciato sin troppo lineare nella prima manche e da una seconda invece più tecnica e disturbata da improvvise raffiche di vento, Moelgg ha vinto in in 2.00.03, precedendo il tedesco Felix Neureuther (2.00.75) e il norvegese Henrik Kristoffersen, terzo in 2.00.80 e che ha interrotto la sua serie positiva dopo due vittorie. Per l'Italia ci sono poi Stefano Gross 10/o in 2.02.09 e Riccardo Tonetti 17/o in 2.02.72.
Giuliano Razzoli, danneggiato dal vento, ha inforcato. Tra i grandi battuti c'è l'austriaco Marcel Hirscher che è finito solo 6/o e che per la prima volta non è sembrato una macchina perfetta.
La prima manche - per la neve ed il tracciato facile facile - aveva spinto in avanti atleti non di primo piano come l'americano Mark Engel, l'austriaco Manuel Feller e il veterano francese di 37 anni Julien Lizeroux.
La più complicata seconda manche, disegnata proprio dal tracciatore di Hirscher, ha rimesso i valori in campo al loro giusto posto. La coppa del mondo passa ora ad Adelboden, in Svizzera: sabato gigante e domenica slalom speciale.
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