VALENCIA. L'amore non è mai sbocciato e dopo tre mesi Prandelli dice addio al Valencia. Avventura finita per l'ex ct dell'Italia che ha chiuso con le dimissioni un anno in cui il passaggio nella Liga spagnola è stato davvero senza gloria: il tecnico lombardo lascia la squadra con un bilancio di una vittoria, tre pareggi e quattro sconfitte.
E anche molto amaro per non essere riuscito a risollevare una squadra piantata nella parte bassa della classifica (terzultima a 12 punti) e incapace a reagire: nemmeno dopo lo sfogo, lo scorso 9 dicembre, in cui Prandelli a telecamere accese non aveva salvato nessuno: «I risultati negativi non dipendono dal modulo, da chi gioca o non gioca. È un problema di serietà e professionalità. Sono due anni che il club è in questa situazione» l'attacco dell'allenatore.
«Chi non lotta per la maglia vada via» aveva detto Prandelli. Ma quello sfogo non aveva sortito gli effetti sperati e il tecnico da allora ha cominciato a pensare alla exit strategy: l'ipotesi delle dimissioni era già nell'aria e Prandelli ne aveva parlato anche con il proprietario del club, il magnate di Singapore Peter Lim.
Ma anche con la società, secondo quanto riportano i media spagnoli, c'era più di qualche divergenza: in particolare ad accelerare la decisione ci sarebbe stato il no del club a interventi significativi sul mercato di gennaio.
Il Valencia, per i limiti imposti dal fair play finanziario, aveva fatto capire a Prandelli di non poter spendere. E invece l'allenatore aveva chiesto cinque o sei innesti, possibilmente giocatori con una qualche esperienza e con «più di 26 anni», ma il responsabile della comunicazione del Valencia, Anil Murthy, consultatosi con la dirigenza, gli ha risposto che non sarebbe stato possibile. Da qui la rottura: Prandelli, dopo aver parlato al telefono con Lim, ha definito la rescissione del contratto e anche il club ha ufficializzato in serata le dimissioni «irrevocabili» annunciando che verrà sostituito da Voro Gonzalez (domani i vertici del club terranno una conferenza stampa).
Un'altra avventura finita male, perchè da quando ha lasciato la nazionale azzurra, Prandelli ha collezionato soltanto il passaggio con esonero nel campionato turco sulla panchina del Galatasaray e ora i tre mesi senza gloria al Valencia.
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