MILANO. Per l'Inter Natale è oggi. Il Suning trova sotto l'albero la vittoria contro la Lazio grazie ad un rotondo 3-0 che tiene i nerazzurri ancora in corsa per la Champions. Ha ragione Pioli: non conta il bel gioco - che pure si è visto soprattutto nel secondo tempo - ma il risultato. Sblocca Banega, poi ci pensa Icardi a chiudere la partita con una doppietta. Esultano in tribuna Zhang Jindong e il figlio Steven. Mentre l'Inter cambia pelle con il Suning che si assesta stabilmente nella stanza dei bottoni, arriva un'affermazione netta e inequivocabile contro i biancocelesti di Simone Inzaghi. Balzo in classifica per l'Inter che con trenta punti dista solo tre lunghezze dal Milan e quattro dalla Lazio. Il primo tempo non e' stato memorabile con i biancocelesti che hanno costruito le migliori palle gol. Nel secondo, l'Inter cambia passo, cresce e si impone a dimostrazione che almeno la mentalità è un'altra. Pioli ci crede e fa bene. Per lui una serata importante: oltre ai tre punti, si prende anche la rivincita sulla sua squadra di in tempo. Imprime una svolta, conquista tre vittorie consecutive, riporta San Siro ai fasti di una volta quando era un fortino inespugnabile. Spiraglio per Gabriel Barbosa che gioca gli ultimi minuti di una partita già vinta ma riceve un caldo incoraggiamento del pubblico milanese che sfida la nebbia e il freddo pur di esserci. Pioli punta su Banega e Kondogbia per sostituire gli squalificati Joao Mario e Felipe Melo. Scelte giuste visto l'impegno e la grinta con cui entrambi hanno giocato. Bene la difesa (questa volta a quattro) che per la terza partita consecutiva esce imbattuta. Ma ancora una volta giganteggia Mauro Icardi partito in sordina e poi incontenibile: doppietta, traversa e tante opportunità per il bomber nerazzurro in vetta alla classifica cannonieri con 14 reti. Fischio d'inizio e subito doppia occasione per la Lazio: Immobile impegna Handanovic, tiro respinto, sulla ribattuta ci prova Lulic ma viene murato. L'Inter impiega qualche minuto a reagire poi al 9' Icardi dalla destra si inventa in bel cross al centro su cui Perisic non impatta per in soffio. Il croato al 14' caparbiamente riesce a mettere palla al centro, velo di Icardi per Candreva che viene anticipato. Si rivede la Lazio al 19', ancora con Immobile ma il suo tiro a incrociare viene respinto da Handanovic in tuffo. Felipe Anderson al 26' dribbla mezza squadra prima di concludere ma D'Ambrosio devia. L'Inter, dopo aver stretto i denti nel primo tempo, scende in campo con tutt'altro atteggiamento nella ripresa. All'8' Icardi dopo un contrasto da terra prova a calciare senza riuscire a impattare. Un minuto piu' tardi Banega sblocca la gara: ruba palla a Milinkovic Savic e calcia di Potenza battendo Marchetti. Il raddoppio arriva subito dopo: cross di D'Ambrosio e Icardi ruba il tempo alla difesa girando di testa in rete. L'argentino corre e lavora per la squadra, al 16' recuperando palla viene atterrato al limite dell'area ma Mazzoleni lascia correre. La Lazio prova a rialzare la testa con Keita, entrato al posto di Patric, ma Handanovic respinge sul primo palo. Ci pensa Icardi a chiudere definitivamente la partita: passaggio di Banega, il bomber nerazzurro arretra e calcia in porta di prima intenzione. Al 22' altro episodio dubbio con D'Ambrosio che travolge in area Parolo, inutile le proteste di Inzaghi. Icardi potrebbe anche firmare la tripletta ma prima è Marchetti a opporsi, poi la traversa. A gennaio molte cose cambieranno, in tanti saluteranno, nel frattempo arriva la sosta durante la quale Pioli avrà tempo per mettere a punto schemi e idee e prepararsi al meglio per il girone di ritorno. E se, alla fine, dovesse conquistare la Champions, il vero sconfitto potrebbe essere proprio Simeone.