TORINO. Dopo il passo falso di Genova, la Juve riprende la sua marcia battendo 3-1 l'Atalanta. La risposta veemente dei bianconeri soddisfa Massimiliano Allegri, che guarda con ottimismo alla settimana dell'ultima dei gironi di Champions League con la Dinamo Zagabria e del derby con il Toro. "Quando perdi è normale che ci sia una reazione - è l'esordio dell'allenatore bianconero - domenica scorsa abbiamo preso tre gol in 29', una giornata abbastanza storta". Allegri incamera tre punti dopo "una bella partita sul piano tecnico e fisico contro un'Atalanta che ci ha impegnato fisicamente, ma i ragazzi sono stati bravi". Grandi prestazioni di Pjanic, giocatore importante "quando la palla è ferma" come ha dimostrato in occasione dei primi due gol, e per Mandzukic che ha dominato su entrambi i lati del campo: "Mario ha quelle caratteristiche, ma nelle ultime partite non era il vero Mandzukic, mentre oggi è stato il giocatore che conosco". Dopo aver elogiato l'attaccante croato, Allegri si schiera in difesa di Higuain: "Gonzalo deve rimanere sereno, farà gol nelle altre partite" e sbuffa sottolineando "quando si parla di Juventus c'è sempre un problema, prima si diceva che giocavamo male, ora che Higuain non segna". La stoccata finale arriva osservando la classifica: "Bisogna farsele scivolare addosso certe osservazioni, nel calcio conta solo vincere le partite, il resto sono chiacchiere che non ci devono scalfire: le critiche ci fanno bene, ci permettono di reagire, ma noi dobbiamo lavorare per migliorare". Il ko con la Juventus è stato una lezione da imparare per Gasperini: "Trarremo insegnamento da questa partita - è il punto di vista dell'allenatore dell'Atalanta - deve essere una base da cui partire". I bergamaschi hanno "trovato una squadra forte e determinata", in queste situazioni "la Juve non perdona": l'obiettivo, dopo aver tarato il proprio valore rispetto ai bianconeri, sarà "avvicinarci alla Juventus con il passare del tempo". Eppure l'Atalanta vista allo Juventus Stadium era una lontana parente si quella ammirata nelle ultime giornate, "un po' per colpa nostra", prosegue Gasperini, "un po' a causa della forza della Juventus": per provare a dar fastidio agli uomini di Allegri i nerazzurri avrebbero dovuto "giocare meglio tecnicamente, evitando i numerosi errori e le battaglie individuali senza nulla da guadagnare".