NEW PROVIDENCE. È iniziato in bassa classifica, 17mo con 73 (+1) colpi, il ritorno alle gare di Tiger Woods, dopo 16 mesi di assenza a seguito di tre interventi alla schiena.
Nell'Hero World Challenge (PGA Tour), a New Providence nelle Isole Bahamas, un brutto finale ha cambiato l'esito di una prestazione che per 15 buche era stata abbastanza soddisfacente. Guida la graduatoria con 64 (-8) colpi J.B. Holmes, tallonato dal giapponese Hideki Matsuyama (65, -7), il giocatore più in forma tra i 18 in gara. In terza posizione con 66 (-6) Dustin Johnson, in quarta con 67 (-5) Matt Kuchar, lo svedese Henrik Stenson, numero uno europeo, e il sudafricano Louis Oosthuizen e in settima con 68 (-4) Rickie Fowler e Jordan Spieth. In ombra Bubba Watson, campione uscente, e Patrick Reed, 12.i con 72 (par), e l'inglese Justin Rose, oro olimpico, 18 e ultimo con 74 (+2).
Per Woods è stato buono il gioco corto, ma deve ancora lavorare parecchio su quello lungo e, del resto, era prevedile qualche sbavatura. L'ex numero uno mondiale ha respinto l'ipotesi della stanchezza nel finale causata dalla lunga inattività: «No - ha detto - non è così. Ho solo commesso degli errori che solitamente non faccio. In mio obiettivo non è ottenere tutto e subito. Devo avere pazienza. Ci sono ancora tre giri e dovrebbe alzarsi il vento: sono fattori a mio vantaggio e spero di giocare meglio».
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia