TORINO. Il Torino batte il Pisa 4-0 e vola agli ottavi di Coppa Italia, dove affronterà il Milan, ma quanta fatica per avere ragione della squadra di Gattuso. I toscani, in 10 dal 29' del secondo tempo per l'infortunio di Lazzari quando erano già state fatte le tre sostituzioni, costringe ai supplementari i granata, con il lutto al braccio per la sciagura aerea dei calciatori del Chapecoense. Un destino che accomuna i brasiliani al Grande Torino scomparso 57 anni fa nello schianto a Superga dell'aereo che lo riportava a casa da una partita giocata in Portogallo.
Onore quindi ai toscani, usciti a testa alta dallo stadio tra gli applausi dei circa 2 mila sostenitori venuti a fare il tifo per una squadra che sta rispettando al meglio gli impegni sportivi nonostante le note vicende societarie. In campo c'era il Toro bis, è vero, ma la squadra di Mihajlovic non le ha certo fatte buone all'avversario, schiacciandolo sin dall'inizio nella sua metà campo e costringendolo ad un autentico tour de force con Maxi Lopez in buona vena al centro di un attacco completato da Boyè e Martinez.
Tanta roba per i difensori del Pisa, che nell'unica occasione da rete costringe Padelli, in campo al posto del titolare Hart ad una super parata per salvare il risultato su Lisuzzo. Mihajlovic manda in campo Ljajic e il serbo cambia il volto alla partita. È suo il gol del vantaggio nel primo tempo supplementare e, nel secondo, l'assist per il gol di Maxi Lopez, alla prima rete stagionale. Boyè e Belotti, anche lui entrato a partita in corso, rendono rotondo il risultato. Una punizione eccessiva per il Pisa, che esce a testa alta, la giusta ricompensa per il tecnico del Torino, che ha tenuto in campo cinque punte per regalarsi la sfida contro il suo ex Milan.
Una doppietta di Inglese e una rete nella ripresa di Cesar regala al Chievo la Fiorentina nell'avventura di Coppa Italia. Troppa differenza tra le, presunte, seconde linee del Chievo e quelle di un Novara sceso al Bentegodi in formazione largamente rimaneggiata. Apre la scatola poco prima della mezzora Inglese che tre minuti più tardi sigla il raddoppio. In apertura di secondo tempo blinda partita e qualificazione un acuto del centrale sloveno Cesar.
Per il Chievo ora la sfida ai sedicesimi con la Fiorentina. Match a senso unico quello del Bentegodi. Boscaglia, tecnico del Novara, di fatto dell'undici titolare schiera il centrale Troest, il centrocampista Faragò e l'attaccante Galabinov. Il Chievo, pur ricorrendo al turn-over inserisce Frey e Spolli in difesa, Costa e Rigoni a centrocampo e De Guzaman trequartista alle spalle di Parigini e Inglese.
Il ritmo è abbastanza blando, ma non appena il Chievo accelera ecco la doppietta di Inglese. Dopo la sconfitta con polemiche di Torino, decisioni arbitrali contestate dai
gialloblu, il Chievo torna al successo in attesa della sfida di campionato quando nel posticipo al Bentegodi ospiterà il Genoa, mattatore della Juventus nell'ultimo turno di campionato.
Il Cesena elimina l'Empoli dalla Coppa Italia battendolo al quarto turno eliminatorio nella unica partita giocata questo pomeriggio, al 'Castellanì. La squadra di Camplone, attualmente al 17' posto in Serie B, affronterà agli ottavi di finale della competizione nazionale il Sassuolo.
Ci sono voluti i tempi supplementari per decretare il vincitore, quelli regolamentari erano terminati sull'1-1. In vantaggio il Cesena con Panico, al 22' della ripresa: appena entrato l'attaccante ha raccolto un cross di Garritano e di testa ha battuto Pelagotti. Il pareggio dell'Empoli al 34' grazie al primo gol di Gilardino con la maglia dell'Empoli: il campione del mondo di Germania 2006 ha ricevuto da Krunic e con un pallonetto ha superato Agazzi. Una rete che però è servita a poco.
Dopo la fine dei 90 minuti più recupero all'11 del primo tempo supplementare Rodriguez: poco prima del brevissimo intervallo il cesenate viene servito solo davanti a Pelagotti e non fallisce il gol vittoria-qualificazione.
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