ROMA. Il capitombolo inatteso, che riporta con i piedi per terra la Juventus e il campionato (il Milan è ora a -4). Il pesante 3-1 di Marassi subito dai campioni d'Italia vale più dei tre punti in classifica per i grifoni, perché riapre i discorsi sulla corsa scudetto, alla quale si iscrivono risultati alla mano anche la sorprendente Atalanta e l'inattesa Lazio.
I bergamaschi dopo aver messo ko la Roma sette giorni fa agli 'Azzurri d'Italia', vincono anche in trasferta, superando un deludente Bologna 2-0. E sabato vanno in casa della Juve. La Lazio invece regola senza sofferenze il sempre più derelitto Palermo: 1-0, con gol di Milinkovic-Savic, che preparerà al meglio un derby di Roma finalmente di alta classifica. Al momento Gasperini e Inzaghi sono al 3/o posto, ad appena un punto dal Milan secondo, in attesa del posticipo serale della Roma, impegnata all'olimpico contro il Pescara, e a soli 5 punti dalla capolista Juventus.
A Marassi i bianconeri, di fatto, non sono pervenuti per almeno un'ora: un primo tempo così brutto, scialbo e pieno di errori non si ricordava da un pezzo. Dopo nemmeno mezz'ora la truppa di Allegri, reduce dai fasti Champions, è già sotto di tre gol (doppietta Simeone jr e autorete di Alex Sandro) ed è un risultato che non fa una grinza: tanto cinici, spietati, con la rabbia agli occhi i grifoni, quanto, sbiaditi e impalpabili i bianconeri che non subivano tre gol in un primo tempo di Serie A dal 2005, col Milan. La partita si mette subito in salita per la capoclassifica: al 3', da un'azione innescata da un brutto errore di Bonucci, Buffon dice no a Rigoni e Ocampos, ma non può nulla sul tap-in di Simeone jr. Passano 10' e il 'cholito' raddoppia: Lazovic salta Alex Sandro, mette al centro per il colpo di testa vincente del figlio d'arte. Il doppio vantaggio anzichè svegliare gli ospiti, inebria ancora di più i grifoni che al 29' fanno il tris: corner di Lazovic, sponda di Burdisso e deviazione di destro di Rigoni che Alex Alex Sandro, nel tentativo di buttarla via, finalizza nella propria rete. Allegri prova a cambiare tutto per necessità (Rugani per Bonucci) o tattica (Sturaro e Higuain per Khedira e Liechsteiner) ma la sostanza non cambia. Sono anzi i padroni di casa ad andare vicino alla quaterna ma il 'cholito' spara addosso a Buffon. La rete della bandiera arriva solo all'82' con Pjanic che riscatta su punizione l'ennesima prova scialba. Finisce 3-1 e sabato allo 'Stadium' arriva la sorpresa Atalanta che oggi ha regolato con un secco 2-0 (Masiello e Kurtic) il Bologna al 'Dall'Ara'. Davvero impressionante la marcia della squadra di Reja al 7/o successo nelle ultime otto partite. Un ruolino simile per la Lazio che non può affrontare con spirito migliore il derby di domenica prossima dopo la bella vittoria di Palermo (Milinkovic-Savic il match-winner) che regala il momentaneo 3/o posto in classifica.
Si dividono la posta (1-1) invece Crotone e Sampdoria in una partita dai due volti, con i calabresi più propositivi nel primo tempo (gol di Falcinelli) e i blucerchiati che tornano in gara nella ripresa (Bruno Fernades). Il pari lascia la squadra di Nicola sempre ultimo in classifica ma insieme al Palermo. Non perdona invece il Cagliari al Sant'Elia dove regola l'Udinese che pure aveva trovato il pari con Fofana dopo il vantaggio di Farias su rigore: decide un tacco di Sau al 13' st che può così festeggiare nel modo migliore la sua centesima gara con la maglia rossoblù.
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