ROMA. Il Mondiale 2016 si decide all'ultima curva di Abu Dhabi. Roba da far tremare i polsi. Di sicuro a Nico Rosberg, in corsa per suo il primo titolo in carriera. Non a Lewis Hamilton che, fatta eccezione per il campionato dello scorso anno, vinto con tre gare di anticipo, è riuscito a conquistare le altre due "corone" della Formula 1 nell'ultimo Gp (nel 2008 e nel 2014).
Indimenticabile per emozioni e rimpianti in casa Ferrari l'edizione di otto anni fa, con Felipe Massa al traguardo da campione del mondo, ma tradito sul più bello dalla pioggia e soprattutto dalla Toyota di Glock che con gomme slick fu costretto a lasciar strada alla rimonta iridata del pilota inglese, allora in McLaren.
Una tragedia sportiva quella vissuta sempre a Interlagos dal brasiliano, che proprio ieri ha festeggiato il suo ultimo Gp in casa. Una gara del Gp del Brasile condizionata fortemente dalla pioggia che non ha impedito alla Mercedes di inanellare l'ennesima doppietta, con Hamilton a vincere ed a tenere accesa una stagione che per altri team come, in particolare, la Ferrari è sempre più da dimenticare.
Il magro quinto posto di Sebastian Vettel condito dalle polemiche per i duelli in pista con Fernando Alonso e Max Verstappen non può certo bastare a compensare la grande delusione per il ritiro di Kimi Raikkonen mentre era in terza posizione. "Circa il duello con Verstappen - ricostruisce il tedesco della Ferrari - eravamo fianco a fianco e lui mi ha visto: avevo ancora parte del mio muso davanti, ma lui era più veloce e arrivati in curva mi ha passato. Non è stato un sorpasso difficile, ma non credo sia stato del tutto corretto".
Ancor più minacciose le parole di Alonso nei confronti di Vettel per il sorpasso subito: "La prossima volta, se capiterà la stessa situazione, vedrò di andargli addosso: lui ha molto più da perdere di me. Quando piove -graffia lo spagnolo della McLaren - la visibilità non è adeguata, gli specchietti erano appannati. È andata bene, ma ci sarà un giorno in cui gli andrò addosso per fargli capire che la pista è di tutti".
Il tutto ad una gara dalla fine della stagione che vivrà nella scintillante cornice dello Yas Marina Circuit, che nel 2010 vide il primo grande trionfo di Vettel, allora in Red Bull, sulla Ferrari di Alonso, l'ultima sfida tra Rosberg ed Hamilton.
Il tedesco è in vantaggio di 12 punti (367 contro 355) e può accontentarsi anche di un terzo posto per vincere il suo primo Mondiale, ma non può certo star tranquillo con un compagno-rivale in netta crescita e disposto a tutto per arrivare a quota quattro, proprio come Vettel che ad Abu Dhabi diede il via alla sua quaterna iridata da favola.
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