NAPOLI. La mancanza di un goleador si fa sentire pesantemente ed il Napoli non riesce a capitalizzare neppure contro la Lazio la sua superiorità di gioco. Finisce con un 1-1 che soddisfa i biancocelesti e lascia un po' di amaro in bocca agli azzurri. La squadra di Sarri sembra impotente di fronte alla cronica mancanza di una punta centrale.
Ancora una volta l'allenatore affida a Mertens il ruolo di falso nove, ma i risultati sono deludenti. Quando entra Gabbiadini, al 21' della ripresa al posto di Insigne, le cose non cambiano di molto. D'altronde l'ex sampdoriano una prima punta non è, può solo adattarsi in un ruolo che non gli è particolarmente congeniale.
La Lazio trova al San Paolo un buon punto. La squadra di Inzaghi non fa molto, ma è attenta e molto ben organizzata. A parte il gol del pareggio, segnato da Keita con l'aiuto di Reina, autore di un intervento goffo e fuori tempo, i biancocelesti producono due buone occasioni ad inizio ripresa con Immobile e niente altro.
TORO SCATENATO. Cinque gol per tornare alla vittoria, dopo tre turni, e rilanciare le proprie ambizioni d'Europa. Il Torino travolge il Cagliari nel primo anticipo della giornata e lo stacca in classifica grazie ad una prova quasi perfetta e alla verve realizzativa del migliore attacco d'Italia (almeno fino a ieri sera, avendo superato la Roma di una rete, 27 contro 26).
Una punizione severissima, sotto la pioggia dello stadio Grande Torino, per la squadra di Rastelli che era reduce dalla vittoria casalinga contro il Palermo.
L'ex rosanero Belotti si conferma bomber e trascinatore di questa squadra, che può contare anche sul ritrovato Adem Ljajic, autore del raddoppio granata all'11'.
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