ROMA. La Juventus vince anche quando non gioca: la Roma infatti ha il braccino corto e non riesce a venire a capo dell'onesta difesa dell'Empoli che non capitola grazie alle grandi parate dell'ex Skorupski e perde la grossa occasione di tallonare la capolista a due punti. Così invece la Juve, dopo avere bastonato il Napoli con l'ex Higuain, porta il suo vantaggio a quattro punti sulla Roma che sente il respiro del Milan che batte di misura il Pescara con un gol di Bonaventura. Supera il Napoli anche la Lazio che viene a capo della fiera resistenza del Sassuolo che protesta a lungo per il primo gol di Lulic in fuorigioco. Si porta nelle zone alte della classifica anche la super Atalanta di Gasperini stravincendo sul Genoa mentre il Crotone festeggia il primo successo in serie A stendendo il Chievo. Perde ancora l'Inter, in trasferta contro la Sampdoria: decide un gol di Quagliarella in una partita ricca di occasioni. Traballa sempre più la panchina nerazzura. In attesa di Udinese-Torino e Cagliari-Palermo di domani la serie A ripropone una Juve in fuga con avversarie che non reggono i suoi ritmi. Delude la Roma che interrompe a Empoli la sua serie positiva. L'approccio è quello solito: un attacco con frotte di giocatori e l'Empoli che si rintana nella sua area: prima Dzeko e poi Salah sfiorano il gol con l'ex Skorupski che si supera, ma poi la supremazia territoriale diventa sterile e i giallorossi vanno a urtare contro la difesa empolese. Per i giallorossi, che non capitalizzano le occasioni finali di El Shaarawy, una frenata che interrompe un lungo momento positivo. Inizio in sordina tra Lazio e Sassuolo con gli ospiti che lamentano molte assenze e subiscono le iniziative dei padroni di casa non particolarmente ficcanti. Nella ripresa la gara si infiamma: la Lazio passa con un gol di Lulic che segna in fuorigioco dopo uno spunto del solito Keita. Il Sassuolo si deprime e subisce il raddoppio con un tiro al volo di Immobile, al nono centro della sua stagione da incorniciare. Poi però l'ingresso di Matri favorisce lo spunto vincente di Defrel e la Lazio amministra il suo vantaggio. Pomeriggio complicato per il Milan che si trova a fronteggiare un Pescara pieno di buone iniziative. I rossoneri colpiscono un palo con Niang e Bacca viene trattenuto da Coda con un fallo che meriterebbe il rigore. Poi un errore di Mitrita procura una punizione che Bonaventura trasforma facendo passare beffardamente un pallone angolato ma lento sotto i piedi della barriera: tre punti e terzo posto. L'Atalanta è ormai una realtà indiscussa del campionato e il merito è del suo allenatore Gasperini che ha messo il turbo e, dopo avere fatto soffrire ancora l'Inter, ha messo in ginocchio il suo Genoa con tre sonori schiaffoni al suo allievo Juric. L'Atalanta stravince con una doppietta di Kurtic e, quando i rossoblù tentano di rientrare in partita, chiudono i conti con Gomez. Il sesto posto apre prospettive dorate all'Atalanta. Il Crotone ottiene il primo successo in serie A contro un Chievo attento, ma è Sorrentino che deve faticare parecchio. Poi Castro stende Mensah procurando un rigore ineccepibile. È tanta la foga dei calabresi che Falcinelli e Trotta litigano per presentarsi dal dischetto. Trotta vince il duello e ha freddezza di trasformare all'angolino, ma Falcinelli si consola raddoppiando nel finale.