KUALA LUMPUR. La Malesia pensa di non ospitare più il Gp di F1, a causa del dominio delle Mercedes che rende noiosa questa competizione.
Lo dice il ministro dello Sport del paese asiatico, Khairy Jamaluddin, secondo cui «potrebbe essere una buona idea quella di prenderci un break. Costa troppo e non vale in termini di 'ritornò. Quando abbiamo cominciato a ospitare un gran premio la F1 era un ottimo affare - ha aggiunto - ma adesso non è più così: sempre meno gente va al circuito, e sempre meno gente vede le corse in tv perchè l'esito è scontato».
A sostenere le idee del ministro è intervenuto il direttore del circuito di Sepang, Razlan Razali, secondo cui l'ente potrebbe chiedere un'uscita anticipata dal Mondiale della massima categoria automobilistica, visto che in teoria la Malesia dovrebbe organizzare un Gp fino al 2018 compreso. «Ma il prodotto F1 non è più interessante - ha spiegato Razali -, e non eccita più nessuno visto che è una competizione dominata da un solo team. Non vale più la pena in termini di costi e benefici». E tutto questo anche se la compagnia petrolifera di stato, Petronas, è uno dei principali sponsor della Mercedes, con conseguente visibilità.
La via d'uscita per arrivare a una rescissione anticipata dell'accordo, che eviterebbe ai dirigenti di Sepang di pagare una multa salata, potrebbe essere costituita dal fatto che i nuovo padroni della F1, il colosso della comunicazione Liberty Media, avrebbe interesse a espandere il prodotto negli Usa portandovi un maggior numero di corse senza però aumentare il numero di prove del Mondiale. La discussione è aperta, ma la volontà di uscire dei malesi è certa.
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