MILANO. Terza sconfitta di fila, e ora De Boer e' davvero nella bufera. La sua Inter affonda a Bergamo, dopo un primo tempo inguardabile e il pari strappato con una prodezza personale di Eder nel finale il rigore provocato ingenuamente da Santon e realizzato da Pinilla dice che la crisi nerazzurra e' ufficialmente aperta, e la panchina del tecnico olandese sotto tiro. A Crotone il Napoli ritrova la vittoria dopo una striscia negativa, ma Gabbiadini prosegue il suo periodo no. Vittoria show della Fiorentina, 5-3 a Cagliari con tripletta del croato Kalinic. Nel posticipo la Roma vince 4-1 contro il Palermo grazie alle reti di Salah, di Paredes (complice una papera del portiere rosanero Posavec), di Dzeko e di El Shaarawy (di Quaison il gol del Palermo) e si riporta al secondo posto con il Milan a -2 dalla Juve. A Bergamo, va in scena l'Inter nella sua versione peggiore, almeno per 45': spaurita, incapace di giocare e di contenere la verve agonistica dall'avversario, inconsistente. "Una squadra che gioca con paura e non so perché", dirà sconsolato De Boer, la cui linea di comunicazione con la squadra sembra sempre più labile. Ma quella che conta, in queste ore, e' la linea telefonica tecnico-club. Mercoledi' al Meazza arriva il Torino, ma De Boer e' costretto ad ammettere di non sapere se ci sarà, in panchina, nonostante la fiducia espressa prima della partita dal ds Ausilio: la prestazione in campo l'ha contraddetta, e a Milano nei prossimi giorni sono attesi Thohir e i nuovi proprietari cinesi. Serve una vittoria per ritrovare fiducia, dice de Boer, ma non e' detto che ci sia tempo per lui. La crisi Inter fa ancora più rumore visto il momento Milan: giovane, spensierato, vincente. E secondo, sull'onda dei gol di Locatelli e delle parate di Donnarumma. Esce invece dal tunnel il Napoli di Sarri, anche lui reduce da tre sconfitte - tra campionato e Champions - ma malato solo di un'influenza di stagione. A Crotone, per la prima volta nel proprio stadio della neopromossa, Callejon e Maksimovic mettono al sicuro la partita (ininfluente nel finale il gol di Rosi), ma Gabbiadini resta un caso: si fa espellere sull'1-0 per un fallo di reazione, confermando che il peso di sostituire Milik lo schiaccia. Lasciamolo in pace, chiede Sarri, convinto che la sua squadra stia per guarire. La controprova, dopo il turno infrasettimanale, forse sabato nella sfida alla Juve. Alla quale rischia di mancare il bianconero Dybala: per lui dopo l'infortunio contro il Milan un lieve stiramento. In casa Juve il giorno di riposo non è toccato solo a lui: Allegri ha lasciato tutti a casa, a smaltire delusione e rabbia per sconfitta ed errore arbitrale di Rizzoli. Il quale fa parlare (molto sui social, un po' meno in società), almeno quanto le polemiche sulla goal line technology: ieri nel derby di Genova un evidente errore tecnico stava per convalidare una rete che non c'era, oggi il gol non concesso al Chievo ad Empoli grazie alla tecnologia ha scatenato le proteste dei clivensi (a occhio il pallone sembrava nettamente dentro): ma a fine partita, tutti d'accordo, se la tecnologia dice cosi'... Senza margini di discussione la vittoria della Fiorentina a Cagliari: sotto di un gol dopo 1', i viola ne hanno fatto quattro nel primo tempo, con Kalininc e Bernardeschi, per poi arrotondare ancora col croato (tripletta per lui), prima dei due gol dei sardi. E' un 5-3 show che restituisce a Sousa la convinzione di avere in mano una squadra che gioca a calcio davvero. Strano pareggio a Torino, tra Mihajlovic e la sua ex squadra, la Lazio. In vantaggio con Iago Falque di testa, il Torino beneficia degli errori sottoporta di Keita ma poi subisce il pari da una splendida rovesciata dell'ex Immobile, che non esulta, e lo svantaggio col giovane Murgia, lasciato tutto solo su angolo. Al 91' il 2-2 su rigore realizzato da Lijajc. I laziali protestano, Mihajlovic difende la scelta arbitrale. Il derby tra Bologna e Sassuolo finisce 1-1. in vantaggio i rossoblu con Verdi, il Sassuolo acciuffa il pari nei minuti finali con Matri.