ROMA. L'Azione Cattolica Italiana esprime il suo «forte disappunto per la inopportuna decisione della Federazione Italiana Gioco Calcio di sottoscrivere un accordo di sponsorizzazione con Intralot. Paiono oltremodo insufficienti le "rassicurazioni" della stessa Figc che intenderebbe evitare la presenza dello sponsor dell'azzardo sulle maglie o associato alle immagini dei giocatori. Questo contratto andava evitato». «Collegare in qual si voglia maniera l'azzardo al mondo dello sport, il calcio in questo caso, la disciplina sportiva più amata e praticata nel nostro paese, espone ancora di più i giovani e i meno giovani a un pericoloso inganno che già inquina ampiamente la nostra cultura e le nostre relazioni. Un inganno che illude il giocatore di poter dominare la sorte; distorce la radice del nostro paese, che è costituzionalmente fondato sul lavoro e non sull'idea che il denaro si vinca con un colpo di fortuna; nei fatti, una fabbrica di povertà che toglie denaro all'economia reale». L'Azione Cattolica Italiana ribadisce «l'intenzione a continuare la sua opera di denuncia dell'azzardo e di sensibilizzazione sul male che l'azzardo fa alla vita delle persone e delle famiglie, dando come sempre sostanza all'impegno educativo che rimane la sua cifra distintiva. Certa di non essere sola ma in compagnia di tante realtà della società civile, ecclesiali e non, che hanno a cuore il futuro del nostro paese e delle persone che lo abitano».