ROMA. Che l’Italia sia un Paese di “pallonari” lo testimonia anche la presenza dominante sui media nazionali dei presidenti delle squadre di calcio. Ben 8 sono nella classifica dei primi 20 imprenditori più citati dagli organi d’informazione italiani nell’ultimo anno (giugno 2015-giugno 2016). A mettere in evidenza questi risultati è un monitoraggio svolto con il servizio Mediamonitor di Cedat 85 su circa 1000 fonti d’informazione fra carta stampata (quotidiani e periodici), quotidiani locali, siti di quotidiani, principali radio e tv, blog, siti d’informazione online. Grazie al servizio di Cedat 85, azienda che da 30 anni opera nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato, sono state raccolte dall’8 giugno 2015 al 7 giugno 2016, circa 465 mila citazioni* che riguardano gli imprenditori italiani più citati sui mezzi d’informazione. Il Milan è la società che fa più parlare di sé. Fra i presidenti delle società calcistiche di serie A spicca su tutti Adriano Galliani con oltre il 10% delle citazioni pari al 17 mila e 300 che è secondo in assoluto fra gli imprenditori e primo in ambito calcistico. Al quarto posto c’è anche Silvio Berlusconi ma molte delle sue citazioni sono legate anche all’attività imprenditoriale e talvolta alle vicende politiche e personali. L’ascesa imprenditoriale che lo ha proiettato anche ai vertici di Rcs hanno fatto salire le citazioni sui media italiani del presidente del Torino Urbano Cairo. E’ settimo assoluto e terzo nel calcio con il 5,8% delle citazioni rilevate da Mediamonitor che equivalgono a quasi 9800. Quarto fra i presidenti del pallone più presenti sugli organi d’informazione è Maurizio Zamparini anche per effetto dei cambi sulla panchina del suo Palermo. Solo quinto (9° fra gli imprenditori) è Andrea Agnelli (4,6% - 7650 citazioni) presidente della Juventus. Alle sue spalle il non più presidente dell’Inter Massimo Moratti (4%) eppure sempre vicino alle sorti della squadra. A pari merito (4%) troviamo il patron della Lazio Claudio Lotito molto impegnato anche nelle questioni della Lega Calcio. C’è, infine, l’ex presidente della Roma Rosella Sensi, che, nello scorso mese di marzo, ha lasciato in polemica l’incarico della Lega Dilettanti di seguire lo sviluppo calcio femminile.